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giovedì 20 dicembre 2018

Governo di estrema destra. Nel decreto sicurezza c’è la norma che impedisce gli assembramenti, i picchetti ed i blocchi stradali.

Nel Decreto Sicurezza oltre ad abolire la protezione umanitaria per gli stranieri richiedenti asilo, ci sono norme che limitano le libertà democratiche e fra queste gli ‘assembramenti’. 

L’articolo 23 del Decreto 113/2018, il Decreto Salvini, si occupa di “Disposizioni in materia di blocco stradale”, ovvero chi blocca strade con oggetti ma anche le “ostruisce o le ingombra”. 

Di che si tratta? 
In pratica viene reintrodotto il reato di blocco stradale che era stato depenalizzato nel 1999” spiega Antonello Ciervo dell’Asgi, Associazione Studi Giuridici sull’Immigrazione. E fin qui non c'è da stupirsi molto dal momento che abbiamo un governo di estrema destra. Ciò che prima veniva punito con una multa adesso verrà punito con la prigione. 
“Il problema però non è tanto nell’articolo ma quanto nella relazione tecnica introduttiva al decreto che spiega la ratio legis ovvero l’obbiettivo della legge che è quello di reprimere le varie forme di assembramento” continua Ciervo.
Si legge infatti che “La norma si rende necessaria al fine di fronteggiare i sempre più frequenti episodi di blocco stradale, posti in essere anche nella forma di assembramento, suscettibili di colpire una pluralità di beni giuridici che comprendono non solo la sicurezza dei trasporti, ma anche la libertà di circolazione”.

Con l’articolo 23, comma 2, i migranti condannati in via definitiva per blocco stradale non avranno più diritto ad avere un titolo di soggiorno per restare in Italia. 
Niente asilo politico, niente permesso per lavoro. Non solo, è anche motivo per vedersi revocato un permesso di soggiorno per lungo-soggiornante.

E' iniiziato lo smontaggio della Costituzione e delle sue libertà ?

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