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domenica 9 dicembre 2018

Estrema destra. Nel terzo millennio torna a riempire le piazze

Salvini, l'uomo forte che occupa un posto chiave nella guida del governo del Paese, piace agli italiani stando ai recenti sondaggi. E' strano pensare che a settanta anni dalla Costituzione Democratica, voluta e scritta per evitare per sempre che venissero fuori altri uomini "forti", adesso gli italiani accettino e desiderino un uomo forte.
Le folle accorrono a decine e decine di migliaia
per ascoltare l'euforia nazionalista (sovranista e populista) 
A parte i pessimi governi degli ultimi anni (berlusconiani e renziaani) che possono aver influenzato negativamente gli italiani che si sono visti derubati materialmente nei loro salari-stipendi e massacrati coi tributi depotenzianti il potere d'acquisto e in parte pure si sono visti sottrarre il futuro, è spontaneo chiedersi perchè la democrazia, la libertà e quel minimo di governo aperto ai problemi sociali (cosa quest'ultima per nulla diffusa nel pianeta dominato dall'egoismo) non entusiasmino più come nei primi anni repubblicani gli italiani.
Perchè ?

Sofia Venturi, una ben nota politologa, ha dato l'interpretazione del diretto interessato, quel Salvini che nei comizi mostra in una mano il Vangelo e nell'altra il rosario: "Secondo Salvini l'Europa è formata da popoli differenziati etnicamente. Fu il nazionalismo più criminale che unì l'idea di nazione a quella di etnia. Nazione non come prodotto culturale, ma come espressione del 'sangue'. Questo è  Matteo Salvini".  Cosa ha voluto dire la politologa, cosa ha voluto ricordarci ?

Riteniamo noi che abbia voluto ricordarci che negli anni venti e trenta l'Europa ha voluto provare cosa significhicasse nazionalismo+etnia ariana+cristanesimo ateo alla Hitler e Mussolini. E da quel miscuglio di pseudo valori tutti noi sappiamo cosa ne è derivato.
La politologa poi estrae altre perle dal modo di fare demagogico di Salvini: "Dice che vuole andare a trattare con l'Europa non come ministro, non come leader di partito, ma come rappresentante di 60 milioni di italiani. Disprezzo delle istituzioni e populismo disgustoso !".

Riteniamo che pochi dei nostri lettori vogliano cogliere il senso grave della demagogia che già oggi riesce a portare in piazza 80mila persone. Mussolini ed Hitler ne portavano in piazza anche meno. Erano nazionalisti, erano ariani, erano finti cristiani, erano demagoghi.

La pochezza berlusco-renziana che su questo blog abbiamo a loro tempo evidenziata non può adesso, ai nostri giorni, comportare il disprezzo della democrazia, della libertà e del futuro europeo.

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