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venerdì 16 novembre 2018

La Sinistra e l'ambiente. Se manca la sensibilità sociale e quella ambientale ... è segno che siamo nel Mezzogiorno

Le aree a verde e alberate
sono da tutelare 
Il territorio è un bene comune da tutelare con attenzione ed invece nel Mezzogiorno (ma non solo) non sappiamo coglierne la portata. Noi distruggiamo l'ambiente e con esso penalizziamo una delle principali ricchezze, anche economiche, del nostro paese. 
I poveri morti della villetta abusiva di Casteldaccia in Sicilia che era stata tirata su a pochi metri da un torrente che straripato l’ha sommersa ci ricordano che fare politica non è per persone accomodanti che si impegnano a fare favori e di chiudere uno o tutti e due gli occhi.
Le prime vittime di chi devasta l'ambiente in aree ad alto rischio sismico, idrogeologico, vulcanico generalmente sono le popolazioni che su quel territorio devono vivere e che tollerano l'inconcludenza dei loro amministratori/politici.
Non sembri un paradosso, ma se la Sinistra vuole in Italia ri-costruire una alternativa di governo, rispetto al populismo, deve vedere l’ambiente come una piattaforma decisiva di innovazione e miglioramento economico e sociale. Deve iniziare a vedere l'ambiente e le zone alberate come risorse. Dovrebbe cominciare a fare quello che in Europa stanno facendo i Verdi che mietono successi dalla Germania all’Olanda e quello che in Italia finora non ha mai fatto: ecco se facesse così la Sinistra allora avvierebbe un cantiere di crescita civile, sociale e culturale del suo riscatto e rinascita in Italia.

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