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venerdì 30 novembre 2018

Cucina contadina. Un'arte semplice e genuina che in più casi può sedurre

Ricette che introducono
al clima natalizio
Siamo ormai prossimi alle festività natalizie. Le città, Palermo e i grossi centri dell'isola, sono già da alcune settimane illuminate a festa.
A Contessa celebreremo a breve tante ricorrenze religiose ed il clima di pacificazione pervaderà come sempre tutti, credenti e non. 
Il 6 dicembre sarà ricordato San Nicola, patrono del paese, l'8 dicembre si ricorderà nella chiesetta di San Rocco l'Immacolata, il 13 dicembre Santa Lucia e subito dopo fino al 6 gennaio (Epifania) vivremo nel pieno del clima natalizio, sempre che il quadro socio-ecnmico locale, caratterizzato più che mai dalla fuga migratoria, lo consentirà a ciascuna famiglia che ancora si ostina a restare su questo territorio. Territorio ormai quasi irragiungibile a causa delle strade provinciali e non intransitabili e ad oggi inesistenti nell'agenda delle cose da rimediare dei politici locali, reginali e nazionali.
Ma su questo avremo modo di ragionare in altre parti del Blog anche alla luce di ciò che va trapelando dalla Commissione Regionale Antimafia guidata da Claudio Fava, uno dei pochi uomini di Sinistra che ancora oggi siedono all'Ars.
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Le festività imminenti ci suggeriscono di rispolverare una ricetta tipica della tradizione contadina e non: La Cuccìa di Santa Lucia.
Più che di ricetta dovremmo dire "ricette" perchè ogni famiglia, qui a Contessa come altrove, la sviluppa con modalità ed ingredienti diversissimi.
Quella che qui riportiamo è, o vorrebbe essere, quella più tipicamente contadina che prescinde da gocce di cioccolato, frutta candita e cannella.

Ingredienti per 4 persone:
400 g. di grano, 150 g. di ceci, 150 g. di fagioli,
1 spicchio d'aglio, 1 foglia di alloro, 3 cucchiai d'olio d'oliva locale,
sale, pepe.
Mettere a bagno -distintamente- il grano per tre giorni, i ceci per 24 ore e i fagioli per una notte; lavare quindi con cura il tutto.
Il grano va messo in un tegame con l'alloro e l'aglio; coperto in abbondante acqua fredda e lasciato cuocere per un'ora e mezzo. Aggiungere quindi i ceci e proseguire la cottura per un'ora e quaranta minuti.
Dopo aver eliminato l'alloro e l'aglio condire il tutto con olio e una spolverata di pepe. 
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Nella memoria di chi scrive fra gli ingredienti c'è pure il ricordo che il proprio nonno paterno nel preparare la "cuccìa" usava pure aggiungere cucchiaiate di miele che direttamente coltivava con propri alveari presso i giardini adiacenti il  mulino di contrada Alvano.

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