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lunedì 22 ottobre 2018

Piana degli Albanesi. Indagini al Comune su una gara attinente lo Sprar relativa all'anno 2016


Raffaele Cantone, presidente dell’Anac, pone un netto "niet" alla gara d’appalto per la gestione dello Sprar, il centro di seconda accoglienza dei migranti da tempo operante nel centro capoluogo degli arbëreshë. 
Lo Sprar, l'abbiamo appreso in queste settimane con riguardo alla vicenda di Riace, è il sistema giuridico-operativo attraverso cui si formalizza il processo d’integrazione dei richiedenti asilo. 
Cosa è successo a Piana? 
La gara di affidamento ha ricevuto una sola offerta – nonostante il mercato siciliano proliferi di associazioni e/o cooperative impegnate nel comparto sociale- e questa è subito rimasta aggiudicataria.
L'anti-corruzione guidata da Cantone ha messo gli occhi sulla gara, di durata triennale, aggiudicata alla cooperativa La Fenice di Palermo per 1,9 milioni di euro.
I  rilievi
-L’avviso pubblico è stato pubblicato sull’albo pretorio del Comune per una durata limitata (12 giorni, e fra l’altro è stato modificato in corso d’opera); 
-l’offerta dell’operatore è arrivata la mattina del 31 ottobre 2016, e l’aggiudicazione si è conclusa molto rapidamente, già nel pomeriggio;  
-la mancata indicazione dei membri della commissione che ha aggiudicato l’appalto; 
Su questi presupposti adesso indagheranno sia la Procura di Palermo che la Corte dei Conti.


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