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sabato 6 ottobre 2018

Hanno detto ... ...

Ragazzi arrabbiatevi, informatevi,
cercate di capire la storia di questo Paese
Nino Di Matteo

GIUSEPPE CIVATI, parlamentare

Oggi sono venuto a Ferrara per sentire leggere i nomi dei 34361 morti negli ultimi 25 anni mentre cercavano di arrivare in Europa.
La maggior parte di loro sono "n.n.", non identificati, destinati ad essere solo un numero.
Ma erano persone, e non possiamo dire di non sapere.

ALESSIA MORANI, parlamentare

Un governo che taglia il futuro ai nostri ragazzi. Lega e M5s lo chiamano "cambiamento".

l’Italia -se la follia non si è impadronita di tutti noi-
deve temere il declassamento da parte delle agenzie di rating.

Fra un mese ci saranno due agenzie che 
potrebbero prendere una decisione simile: 
Moody’s e Standard and Poor’s. 
L’Italia ad oggi è a due «tacche» sopra il livello spazzatura.


CARLO CALENDA, parlamentare
La tesi del mio libro è che il vero fallimento delle democrazie occidentali è stato nel non riuscire a sradicare l'analfabetismo funzionale.
Abbiamo detto meno garanzie più opportunità e non abbiamo dato gli strumenti ai cittadini per coglierle.
Da qui i progressisti devono ripartire.

ALESSANDRA SARDONI, giornalista
Forse siamo in uno scenario pre-Monti, con Draghi al posto di Monti

OSCAR GIANNINO, giornalista
Scontato come il tuono dopo il fulmine, l'ultimo invito da Bruxelles perché l'allegra combriccola sfascia-conti cambi idea prima di autoprocurarsi peggiori guai..

LA STAMPA, giornale
Draghi "ha voluto rappresentare di persona i rischi cui andrebbe incontro l'Italia, nel caso in cui i mercati iniziassero ad accanirsi contro i titoli pubblici provocando un ulteriore aumento degli spread e dei tassi di interesse fino a livelli insostenibili". 

LAURA GARAVINI, parlamentare
L'Italia rischia il declassamento ed i risparmi degli italiani andranno in fumo. Il nemico dell'Italia non è l'U.E. Ma è un Governo che se ne infischia del debito pubblico e delle conseguenze di una politica scellerata. Che rischia di trascinare con sè anche il resto dell'Europa

CESARE SACCHETTI, giornalista de La Verità (vicino al governo)
Prima Moscovici che accusa di xenofobia il governo italiano. Poi i funzionari UE che parlano di "completa follia" della manovra. Infine Draghi a colloquio con Mattarella.
L'attacco sta per partire.

ANTONIO TAJANI, presidente del Parlamento Eurpeo, F.I.
"Le stime della crescita fatte dal governo sono assolutamente irrealizzabili, tutti gli indicatori parlano di uno 0,9. 
Non si fa la Tav, non si fa il Tap, non si fanno la Gronda e il terzo valico: la crescita dov'è? 
Ci sono la Fornero e il reddito di cittadinanza, che è una regalia di Stato, mentre la flat tax non esiste".
"Bisognerebbe tagliare il cuneo fiscale anziché regalare i soldi - aggiunge Tajani - invece di cercare voti sarebbe il caso di cercare posti di lavoro, di prevedere incentivi per le imprese, di approntare un piano per il Sud. 
Il giudizio della commissione? Quello che mi preoccupa sono i mercati, sono gli investitori, non Moscovici o Juncker. È una manovra inaccettabile e dissennata". 

ELIO LANNUTTI, portavoce M5S al Senato 
Legge di Bilancio. Subito la bocciatura della Ue, i timori di Draghi al Quirinale.
Stiamo tranquilli cleptocrati Ue, banchieri centrali e cani da riporto: non tradiremo il popolo subendo i loro diktat come ha fatto Tsipras in Grecia.

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