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martedì 26 giugno 2018

Regioni ricche e povere. La forbice Nord/Sud si allarga

Secondo i dati delle dichiarazioni Irpef 2016, presentate lo scorso anno (2017), il reddito complessivo dichiarato dagli italiani è stato pari a 845 miliardi, appena 10 in più sul 2015, mentre l’imposta netta versata è stata di 156 miliardi, come nel 2015.
Dai dati emerge che i siciliani, assieme ai campani, sono i più poveri delle regioni italiane con un reddito medio di €.22.760,oo. Rispetto all'anno precedente il reddito medio è cresciuto da noi di €. 430,oo, mentre in Lombardia (sempre in Italia, per chi non è bravo in geografia) il reddito medio pro-capite è cresciuto di €. 2.010,oo.

Non commentiamo questi dati, anche perchè i responsabili di questa situazione, i politicanti del pd, ormai dovrebbero -se possiedono pudore- concedarsi dall'attività pubblica essendo il loro partito ormai in via di liquefazione. Non riusciamo infatti a giustificare i sette anni di pessimo governo nazionale e gli altri sette/otto di governo regionale (otto perchè in Sicilia il Pd  ha accompagnato l'esperienza Lombardo + i cinque disastrosi di Crocetta). Sotto gli occhi di tutti abbiamo assistito a parassitismo, sperperi e retribuzioni ingiustificate a perfetti inconcludenti; mentre sono completamente scomparsi gli investimenti pubblici.

La nostra isola resta, grazie ai politicanti, anni luce lontana dal reddito medio del Veneto (€. 34.100,oo) e dalla Lombardia (€. 38.000,oo). La città dove in assoluto il reddito medio è il più alto d'Italia è Milano (€. 42.900,oo).

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