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sabato 23 giugno 2018

L'uomo e la Storia

L'Italia letteraria

In quel primo Novecento iniziarono, fra le tante, pure le battaglie femministe. Il primo paese al mondo a concedere il voto alle donne fu la Norvegia. Trionfa un pò ovunque il musical hall (genere di spettacolo teatrale e musicale dal vivo popolare) con le ragazze in calze nere, i corpetti in velluto rosa, i cappelli piumati.
Per gli uomini sparisce il "cilindro ottocentesco" e spunta la giacca e il berretto.

In quel 1900 le vetrine delle librerie di ogni città espone il libro "Il Fuoco" di Gabriele D'Annunzio che narra la passione dell'autore per Eleonora Duse. Ma i due poeti che ormai costituiscono tradizione continuano ad essere Giosuè Carducci e Giovanni Pascoli. Agli occhi di Pascoli D'Annunzio è uno stravagante al punto che quando questi pubblica "L'Ode di Gabriele" in onore di Victor Hugo commenta con un amico "il gigante e lo stronzolo".

Riccardo Bacchelli riferendosi a Pascoli ebbe a scrivere: ".. sono stato suo scolaro, sono stato a casa sua. Ne ho detto male, ma devo ritrattare, rispetto ai Poemi conviviali e  alle Canzoni di re Enrico, e a Myricae. Ce l'aveva con Borgese, per una recensione, ma era malato di fegato. Ce l'aveva, in realtà, con tutti. Viveva rintanato in casa, in Via dell'Osservanza. Maria, la sorella, lo incoraggiava nel suo astio: verso la città, verso la gente. Si inventava i nemici".

Quando Carducci ricevette il Nobel era già da qualche tempo paralizzato. Non poteva muoversi e l'ambasciatore di Svezia gli fece visita a casa per consegnargli il premio. Carducci lo ringraziò, si commosse, guardò l'assegno e, mostrandolo alla moglie, disse: "Hai visto che non sono un cretino ?".
Quell'inizio di secolo fu, in Italia, caratterizzato da un grande fervore intellettuale e dalla nascita di parecchie riviste culturali fra cui La Voce di Prezzolini e Il Leonardo di Papini, entrambi "nazionalisti", antigiolittiani e antisocialisti.
In campo socialista Claudio Treves ( politico, giornalista e antifascista) lancia La Biblioteca utile.
Viene pubblicato, con larghissimo consenso pubblico, il libro Cuore di Edmondo De Amicis. L'autore nel presentare in una lettera la sua opera all'amico e compagno Treves scrive: "Non romanzo, non trattato, non libro filosofico -un opera per tutti- che faccia piangere, che rassereni e dia forza".  

I terremoti fanno stragi ,
Due terremoti, a San Francisco e a Messina, fanno stragi: ottantamila morti a Messina, tra cui l'intera famiglia di Gaetano Salvemini (lo storico, politico e antifascista socialista).
A soccorrere per primi i terremotati sono stati i marinai russi che con più navi, tra cui l'Aurora, sostavano nel locale porto. 
L'Aurora, anni dopo, con un colpo di cannone sarà la nave da cui avrà inizio la rivoluzione bolscevica.   

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