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mercoledì 9 maggio 2018

Agricoltura. Nell'isola resta ancora una attività bucolica

L'Agricoltura siciliana non riesce ad attrarre l'attenzione dei giovani siciliani e tutto ciò avviene nonostante le risorse finanziarie alle misure di sostegno per la cosidetta agricoltura 4.0 (=utilizzo armonico e interconnesso di diverse tecnologie finalizzate a migliorare resa e sostenibilità delle coltivazioni, qualità produttiva e di trasformazione e condizioni di lavoro).

Secondo l'Agia-Cia (organizzazione dei coltivatori) sono state 3700 le domande presentate per il primo bando della misura PSR dedicata alla start up di giovani imprenditori (mis. 6.1) pari a circa 4.500 lavoratori da inserire  nel sistema produttivo, ma solo un migliaio riusciranno a goderne poiché la disponibilità è di 40 milioni, cioè 40mila di premio a ciascuno.
La seconda misura (mis. 6.2) invece dedicata ai giovani che presentano progetti innovativi ha prodotto 450 domande su tutto il territorio sciliano. In pratica l'opportunità PSR si rivela comunque uno strumento insufficiente rispetto al desiderio dei giovani dell'isola.  

D'altro canto è pure vero che i giovani non guardano all'agricoltura 4.0 (che altrove significa sviluppo e innovazione) e che, da noi, continua ad essere una attività legata alla ruralità bucolica.

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