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martedì 27 febbraio 2018

Campagna elettorale. Il giurista del lavoro prof. Pietro Ichiino giudica così il M5S

Dal rifiuto della democrazia rappresentativa al voltafaccia sulle unioni civili; dal referendum anti-euro ai tentativi di Di Maio di darsi una verniciata europeista; dalle invettive contro i sindacati all’idea della riduzione degli orari a parità di retribuzione; dal “reddito di cittadinanza” senza copertura alle idee folli sul sistema pensionistico

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Rassegna delle sciocchezze e delle contraddizioni di un partito opportunista, privo di veri ideali e di competenze, registrate e documentate su questo sito negli ultimi tre anni
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L’IDEA DI DEMOCRAZIA DI BEPPE GRILLO – 
1. DECIDERE TUTTO VIA WEB
Far decidere tutto direttamente ai cittadini, e non per il tramite dei loro rappresentanti in Parlamento, significherebbe eliminare il dialogo trasparente tra forze politiche diverse
L’IDEA DI DEMOCRAZIA DI BEPPE GRILLO- 
2. I PROCESSI DEL M5S NEI SOTTERRANEI DELLA LUBJANKA
Come si concilia il divieto di parlare in pubblico dei procedimenti disciplinari con la “trasparenza totale” che il m5s all’origine indicava come proprio principio fondamentale?
TOT SIDERA TOT SENTENTIAE. OVVERO: MOLTA CONFUSIONE DI IDEE NEL M5S
Chiedo a tre senatori del m5s di spiegarmi come si concilii il proporzionale (che ora sostengono) col rifiuto drastico di qualsiasi alleanza di governo: ecco le tre impressionanti risposte
DUE CONTRADDIZIONI ULTERIORI DEL M5S
La contraddizione tra il progetto del “reddito di cittadinanza” e l’impegno a ridurre le tasse – l ‘incompatibilità tra buona politica e “cervello all’ammasso”
IL M5S CONTRO LE UNIONI CIVILI

Se i portabandiera dell’antipolitica adottano le tattiche opache proprie della peggiore vecchia politica
LE PIROETTE DEL M5S SUL PROCESSO DI INTEGRAZIONE EUROPEA
Il leader grillino Di Maio, per accreditarsi come candidato affidabile alla guida del Paese, compie una svolta a U rispetto a quanto sempre sostenuto dal suo partito in tema di UE e moneta unica
IL M5S CONTRO L’APERTURA ALLA CONCORRENZA NEL SERVIZIO TAXI
Gli argomenti labilissimi del senatore Vito Crimi in difesa dello status quo
LA POLITICA DEL LAVORO DEL M5S – 
1. LAVORARE MENO A PARITÀ DI RETRIBUZIONE
E l’aumento del costo del lavoro senza aumento di produttività? Ci pensiamo un’altra volta
LA POLITICA DEL LAVORO DEL M5S – 
2. IN PENSIONE PRIMA, PAGA PANTALONE
Prepensionare i sessantenni aumentando il debito pubblico significa far pagare un conto salatissimo proprio a quei giovani in nome dei quali la proposta viene avanzata
LA POLITICA DEL LAVORO DEL M5S – 
3.  LA BIZZARRA GIRAVOLTA ANTI-SINDACATO DI LUIGI DI MAIO

Il candidato premier del M5S attacca i sindacati; ma avrà dei problemi con le sue truppe parlamentari, che appaiono molto divise sulla materia del lavoro, con una netta prevalenza comunque delle posizioni filo-Cgil – E intanto le giunte comunali di Roma e Torino ammiccano ai Cobas dei trasporti
Segue – CHE COSA C’È VERAMENTE DIETRO L’INVETTIVA DI LUIGI DI MAIO CONTRO I SINDACATI
Dietro le esternazioni a effetto del leader del M5S non c’è la discussione collettiva di una nuova linea d’azione: nel movimento le scelte programmatiche sono riservate al vertice, per poi essere sottoposte a plebiscito via web

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