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giovedì 21 dicembre 2017

L'Europa Unita. La speranza del futuro

Non ci piacciono quegli uomini dell'estrema destra che in alcuni paesi del nostro continente agitano temi di altri tempi, fanno distinzioni, immaginano confini ormai caduti dalle coscienze dei popoli. Certi uomini politici si sono scordati che a causa dei confini fra le nazioni i popoli per secoli e secoli si sono combattuti.
Come si possono dimenticare le guerre napoleoniche che hanno sacrificato generazioni e generazioni di giovani? Abbiamo ancora alle orecchie (noi settantenni) i racconti dei nostri nonni che ci raccontavano le stragi umane di cento anni fa, quando in quel  1917 sull'Altipiano della Bainsizza, migliaia e migliaia di esseri umani perdettero la vita per conquistare un lembo di terra a nord di Gorizia.  
Come si può dimenticare l'Europa in preda alla follia di Hitler e all'altrettanta follia di Stalin che per nazionalizzare le terre preferì sterminare decine di milioni di contadini ?

E' questa Europa democratica, dove si sono alternate al governo forze liberali e socialdemocratiche, che ci ha garantito quasi ottanta anni di pace e ci ha presentato valori di solidarietà. 
Nel mondo a presentare e valorizzare i "valori di pace" attualmente, almeno fino a quando l'estrema destra non ha avuto voce in capitolo, sono sempre stati in prima fila i governi europei.
L'Europa di questi anni non è affatto stata un insieme di paesi, è stata una unità dove abbiamo potuto girare e trovare lavoro senza l'uso di passaporti. 
E' stata la nostra patria.
Ci fanno pena quei leader di estrema destra che emergono, purtroppo, un pò in giro che propongono nuovamente non uno ma due (sic!)  passaporti. 
Gente che in testa non ha volontà di amicizia e di pace. Gente che ignora che da anni migliaia e migliaia di universitari europei, grazie all'Erasmus, quell'esperienza condivisa fra giovani di ogni paese, ha ormai creato intere generazioni dall'identità comune europea.
L'Europa ha lingue diverse, ma una cultura condivisa da secoli che ha ormai consolidato la trama della identità europea.

Bisogna ancora continuare a costruire questa Europa senza nè confini, nè passaporti, nè nazionalismi, e che continui ad essere punto di vista di civiltà per l'intero nostro piccolo pianeta.

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