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sabato 9 settembre 2017

Elezioni Regionali. Matteo Renzi pensa che ciò che accadrà in Sicilia non condizionerà il voto delle consultazioni nazionali

"La Sicilia non è la cavia per le elezioni nazionali: va governata la Regione, e la scelta tocca a voi". Matteo Renzi ribadisce da Ragusa che le Regionali non saranno un test per le politiche. "Qui - aggiunge- sono state scelte novità e competenza. Fabrizio Micari rappresenta queste due opzioni e c'è una grande occasione per cambiare". 
Per Renzi in Sicilia "le elezioni saranno tra il populismo di destra con Salvini da un lato e quello di Grillo dall'altro, e poi la forza del buonsenso, con quelli che ci hanno provato e hanno ridato la speranza". "Il Referendum lo rifarei - dice - abbiamo subìto una sconfitta brutta e il No ha parlato chiaro, ma diventa sempre più evidente che quella scommessa è ancora valida e importante e ce n'è bisogno". "Non inseguo - osserva - un titolo dei giornali su Pisapia o D'Alema. Io lavoro perché il Pd vinca le elezioni e non perché io devo consumare la mia rivincita". 
E annuncia: "Partiremo il 25 settembre a bordo di un treno che girerà l'Italia per ascoltare il Paese".
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Intanto Alleanza Popolare di Angelino Alfano, presenti il sottosegretario e coordinatore in Sicilia di Ap, Giuseppe Castiglione, il responsabile dell’organizzazione Dore Misuraca, il presidente dei centristi per l’Europa Gianpiero D’Alia, il presidente dell’Ars Giovanni Ardizzone, inseriscono come Vice di Micari (sempre che la vittoria sorrida loro ) l’eurodeputato Giovanni La Via che ha illustrato alcuni dei punti del programma di governo al tavolo della coalizione pd-ap..
“Siamo molto soddisfatti della scelta a cui si è arrivati perché Fabrizio Micari è la carta migliore contro il M5s, la scelta migliore della competenza contro il dilettantismo. La nostra scelta significa contrapporre la competenza contro il dilettantismo, la novità contro il già visto, perché Fabrizio Micari è l’unico candidato nuovo, gli altri due sono gli sconfitti dell’altra volta. La nostra è la novità contro il deja-vu”, ha spiegato Angelino Alfano a Palermo durante la conferenza stampa per la presentazione del programma per le Regionali in Sicilia e il sostegno al candidato alla Presidenza della Regione Siciliana, Fabrizio Micari. La scelta di “un rettore di nuova generazione” per Alfano rappresenta quindi “una novità contro il già visto. Faccio presente, infatti, che Micari è il candidato nuovo mentre gli altri due sono gli sconfitti delle precedenti elezioni”.

In tema di liste, il ministro degli Esteri ha annunciato che “Ardizzone sarà il nostro capolista a Messina. La sua funzione non è solo messinese ovviamente – ha sottolineato – ma ne siamo felici”. E ha aggiunto: “Abbiamo scelto di innovare le liste, ci saranno alcuni deputati uscenti che non saranno ricandidati”.

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