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domenica 31 dicembre 2017

La Sinistra che non c'è più. Il duo Falcone/Montanari vuole affrontare la "diseguaglianza"


Palermo. Festa per l'arrivo del nuovo anno con Edoardo Bennato

A U G U R I  D I  U N   S E R E N O   2 0 1 8

A Palermo Capodanno blindato. In Piazza Politeama dove questa sera si esibiranno artisti di strada, performer, musicisti e l’artista Edoardo Bennato.
Ad attendere l’arrivo del 2018 parteciperanno -.in piazza- non più di 7.500 persone. Il sistema di sicurezza nei quattro varchi di ingresso e uscita è molto rigoroso.

Discorso di fine anno del Capo dello Stato.

Care concittadine e cari concittadini, un saluto cordiale e un grande augurio. A tutti coloro che sono in Italia e agli italiani che si trovano all’estero.

Tra poco, inizierà il 2018.

Settant’anni fa, nello stesso momento, entrava in vigore la Costituzione della Repubblica, con il suo patrimonio, di valori, di principi, di regole, che costituiscono la nostra casa comune, secondo la definizione di uno dei padri costituenti.

Su questi valori, principi e regole si fonda, e si svolge, la nostra vita democratica. Al suo vertice, si colloca la sovranità popolare che si esprime, anzitutto, nelle libere elezioni.

Come sapete ho firmato il decreto che conclude questa legislatura del Parlamento e, il 4 marzo prossimo, voteremo per eleggere le nuove Camere.

E’ stato importante rispettare il ritmo, fisiologico, di cinque anni, previsto dalla Costituzione.

Insieme ad altri esiti positivi, andremo a votare con una nuova legge elettorale approvata dal Parlamento, omogenea per le due Camere.

Le elezioni aprono, come sempre, una pagina bianca: a scriverla saranno gli elettori e, successivamente, i partiti e il Parlamento. A loro sono affidate le nostre speranze e le nostre attese.

Mi auguro un’ampia partecipazione al voto e che nessuno rinunzi al diritto di concorrere a decidere le sorti del nostro Paese.

Ho fiducia nella partecipazione dei giovani nati nel 1999 che voteranno per la prima volta.  

Questo mi induce a condividere con voi una riflessione.

Nell’anno che si apre ricorderemo il centenario della vittoria nella Grande guerra e la fine delle immani sofferenze provocate da quel conflitto.  

In questi mesi di un secolo fa i diciottenni di allora – i ragazzi del ’99 – vennero mandati in guerra, nelle trincee.

Molti vi morirono.

Oggi i nostri diciottenni vanno al voto, protagonisti della vita democratica.

Propongo questa riflessione perché, talvolta, corriamo il rischio di dimenticare che, a differenza delle generazioni che ci hanno preceduto, viviamo nel più lungo periodo di pace del nostro Paese e dell’Europa.

Non avviene lo stesso in tanti luoghi del mondo.

Assistiamo, persino, al riaffacciarsi della corsa all’arma nucleare.

Abbiamo di fronte, oggi, difficoltà che vanno sempre tenute ben presenti. Ma non dobbiamo smarrire la consapevolezza di quel che abbiamo conquistato: la pace, la libertà, la democrazia, i diritti.

Non sono condizioni scontate, né acquisite una volta per tutte. Vanno difese, con grande attenzione, non dimenticando mai i sacrifici che sono    stati necessari per conseguirle.

Non possiamo vivere nella trappola di un eterno presente, quasi in una sospensione del tempo, che ignora il passato e oscura l’avvenire, così deformando il rapporto con la realtà.

La democrazia vive di impegno nel presente, ma si alimenta di memoria e di visione del futuro.

Occorre preparare il domani. Interpretare, e comprendere, le cose nuove. La velocità delle innovazioni è incalzante; e ci conduce in una nuova era, che già cominciamo a vivere.

Un’era che pone anche interrogativi sul rapporto tra l’uomo, lo sviluppo e la natura. Basti pensare alle conseguenze dei mutamenti climatici, come la siccità, la limitata disponibilità di acqua, gli incendi devastanti.

Si manifesta, a questo riguardo, una sensibilità crescente, che ha ricevuto impulso anche dal magistero di Papa Francesco, al quale rivolgo gli auguri più fervidi.

Cambiano gli stili di vita, i consumi, i linguaggi. Mutano i mestieri, e la organizzazione    della produzione. Scompaiono alcune professioni; altre ne appaiono.

In questo tempo, la parola “futuro” può anche evocare incertezza e preoccupazione. Non è stato sempre così. Le scoperte scientifiche, la evoluzione della tecnica, nella storia, hanno accompagnato un’idea positiva di progresso.

I cambiamenti, tuttavia, vanno governati per evitare che possano produrre ingiustizie e creare nuove marginalità.

L’autentica missione della politica consiste, proprio, nella capacità di misurarsi con queste novità, guidando i processi di mutamento. Per rendere più giusta e sostenibile la nuova stagione che si apre. 

La cassetta degli attrezzi, per riuscire in questo lavoro, è la nostra Costituzione: ci indica la responsabilità nei confronti della Repubblica e ci sollecita a riconoscerci comunità di vita.

L’orizzonte del futuro costituisce, quindi, il vero oggetto dell’imminente confronto elettorale.

Il dovere di proposte adeguate – proposte realistiche e concrete - è fortemente richiesto dalla dimensione dei    problemi del nostro Paese.

Non è mio compito formulare indicazioni.

Mi limito a sottolineare, ancora una volta, che il lavoro resta la prima, e la più grave, questione sociale. Anzitutto per i giovani, ma non soltanto per loro. È necessario che ve ne sia in ogni famiglia. Al tempo stesso va garantita la tutela dei diritti e la sicurezza, per tutti coloro che lavorano.

Tanti nostri concittadini vivono queste festività in condizioni di disagio, per le conseguenze dei terremoti, che hanno colpito larga parte dell’Italia centrale. A loro desidero far sentire la vicinanza di tutti.

Gli interventi per la ripresa e la ricostruzione proseguono e, talvolta, presentano difficoltà e lacune. L’impegno deve continuare in modo sempre più efficiente fino al raggiungimento degli obiettivi.

Esprimo solidarietà ai familiari delle vittime di Rigopiano e della alluvione di Livorno; ai cittadini di Ischia, che hanno patito gli effetti di un altro sisma. E a tutti coloro che, nel corso dell’anno, hanno attraversato momenti di dolore.

Un pensiero particolare va ai nostri concittadini vittime dell’attentato di Barcellona. Il loro ricordo, unito a quello delle vittime degli attentati all’estero degli anni precedenti, ci rammenta il dovere di mantenere la massima vigilanza nella lotta al terrorismo.

Riguardo a questo impegno, vorrei ribadire la riconoscenza nei confronti delle nostre Forze dell’Ordine, dei nostri Servizi di informazione, delle Forze Armate, ripetendo le stesse parole di un anno fa: “Anche nell’anno trascorso hanno operato, con serietà e competenza, perché in Italia si possa vivere con sicurezza rispetto a quel pericolo, che esiste ma che si cerca di prevenire”.

Si è parlato, di recente, di un’Italia quasi preda del risentimento.

Conosco un Paese diverso, in larga misura generoso e solidale. Ho incontrato tante persone, orgogliose di compiere il proprio dovere e di aiutare chi ha bisogno. Donne e uomini che, giorno dopo giorno, affrontano, con tenacia e con coraggio, le difficoltà della vita e cercano di superarle.

I problemi che abbiamo davanti sono superabili. Possiamo affrontarli con successo, facendo, ciascuno, interamente, la parte propria. Tutti, specialmente chi riveste un ruolo istituzionale e deve avvertire, in modo particolare, la responsabilità nei confronti della Repubblica.

Vorrei rivolgere, in chiusura, un saluto a quanti, questa sera, non stanno festeggiando perché impegnati ad assolvere compiti e servizi essenziali per tutti noi: sulle strade, negli ospedali, nelle città, per garantire sicurezza, soccorso, informazione, sollievo dalla sofferenza.

A loro, ringraziandoli, esprimo un augurio particolare.

Auguri a tutti; e buon anno.

Contessa Entellina. Sono arrivati gli immigrati e a loro va doverosamente dato il "benvenuto"

Dichiarazione Universale
Articolo 1
Tutti gli esseri umani nascono liberi e uguali in dignità e diritti. 
Sono dotati di ragione e di coscienza e devono 
agire in uno spirito di fraternità vicendevole.

Contessa Entellina, da secoli territorio di accoglienza di varie genti e ancora oggi luogo di permanenza una etnia minoritaria (gli arbëreshë), ha accolto nel pomeriggio di ieri n. 16 immigrati.
Risiederanno in una abitazione di Via Libertà per il tempo necessario, determinato dalle Autorità, e saranno accuditi da una Cooperativa regolarmente autorizzata dalla Prefettura. 
La Cooperativa ha firmato col proprietario dell'abitazione un contratto pluriennale e garantirà i servizi prescritti.

Tutti gli esseri umani sono
cittadini del mondo
Ciò che Contessa, tutta, è tenuta ad adempiere è di mostrare lo spirito di accoglienza civica, culturale e umana che l'ha sempre caratterizzata. 
Basta ricordare che sono migliaia e migliaia i contessioti che dal 1861, al seguito di valenti uomini di ingegno e di umanità quali erano i "Vaccaro", garibaldini speranzosi ma delusi dallo stato liberale di allora, sono emigrati a New Orleans. 
Altre migliaia di Contessioti sono emigrati, sempre verso la Louisiania, subito dopo la repressione crispina seguita agli eventi di riscatto sviluppati dal Movimento dei Fasci Siciliani.
Migliaia sono, conteggiando anche i discendenti, gli emigrati contessioti oggi residente in Svizzera, Germania, Francia e Gran Bretagna emigrati negli anni cinquanta e sessanta del Novecento.

Il nostro pianeta è divenuto piccolo. 
Nel terzo millennio tutti gli esseri umani sono cittadini del mondo.

Benvenuti quindi a questi 16 uomini in questa terra che ha accolto prima di loro i nostri "padri".
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"Con spirito di misericordia, abbracciamo tutti coloro che sono costretti a lasciare le loro terre a causa di discriminazioni, persecuzioni, povertà e degrado ambientale"
Francesco, Vescovo di Roma

Con le immagini ... ... è più facile

SONDAGGI, resi noti da Il Fatto Quotidiano

Il centrodestra è ormai in zona 40% e ha 10 punti di vantaggio su centrosinistra e M5S.

Hanno detto ... ...

I 5 Stelle hanno varato un nuovo statuto e un nuovo codice etico: 
--multa di 100mila euro per chi abbandona il gruppo parlamentare o consiliare (risposta alle tante defezioni che si sono registrate in questi anni); 
--incandidabilità solo per chi lede i valori, i principi o l’immagine del MoVimento 5 Stelle, a prescindere dall’esito e dagli sviluppi del procedimento penale, e non per chiunque venga raggiunto da un avviso di garanzia (e qui la mente va ai sindaci, come Virginia Raggi o Filippo Nogarin); 
--obbligo, per i parlamentari eletti nelle fila M5s di votare a favore di qualsiasi fiducia posta da un eventuale, futuro presidente del Consiglio pentastellato

EPPURE LA COSTITUZIONE PARLA CHIARO

MATTIA FELTRI, giornalista
Ma è possibile si prenda sul serio la buffonata della multa ai dissidenti? 
Su che base di legge la si esigerà? Quale giudice fuori da Paperopoli la confermerà?

ANNALISA CRUZZOCREA, giornalista

Il vincolo di mandato è incostituzionale. I 5 stelle lo sanno, ma fanno finta di non saperlo. È populismo anche questo. Le multe da 100mila euro servono a eliminare il dissenso, prima ancora che i voltagabbana. E tradiscono una visione totalitaria e antidemocratica della politica,

PAOLO BECCHI, filosofo e accademico

La democrazia dal basso arriva ora dall'alto dei cieli. Le nuove regole sono un tradimento nei confronti di Gianroberto Casaleggio.

VITTORIO ZUCCONI, giornalista

Per la prima volta nella storia della Repubblica Italiana, un partito, quello del comico, ha osato dare un prezzo - 100 mila € - a un articolo fondamentale di quella Costituzione che finge di difendere. I parlamentari M5S saranno multati se applicheranno la Costituzione.

sabato 30 dicembre 2017

Contessa Entellina. Degustazione

E' in corso nell'area degli edifici restaurati nel post-terremoto di Via Gassisi la manifestazione denominata "Riscoperta degli antichi sapori: olio, pane e vino".
Nelle intenzioni esternate su facebook dal Sindaco punta alla degustazione e alla riscoperta degli antichi sapori e profumi naturali dell'antica Contessa. 


Terremoto del Belice. Rievocazione del cinquantennio

Sen. Vito Bellafiore

“Storia del Belice” 
dal terremoto alla rinascita negata 
1968 – 2018


LA SCHEDA


In occasione del cinquantesimo anniversario del terremoto che, nel gennaio 1968, sconvolse l’intera Valle del Belice, questo libro nasce per tentare un bilancio e tracciare la storia di un eterno presente.
Nella rievocazione del fervore di quegli anni, il Sen. Vito Bellafiore, presidente del coordinamento dei sindaci del Belice, fino al 1998, documenta attraverso la pubblicazione di tre sue relazioni (relative a quegli anni) e di atti pubblici inediti, la storia istituzionale di una realtà drammatica fatta di ritardi e di inefficienze, di promesse vane e di retorica. 
La storia di un Paese che ancora reclama diritti. Un atto dovuto, di denunce e di proposte, che vuol richiamare alla mente, anche di chi ha la memoria corta e non vuole ricordare, cos’è veramente successo o che mai è avvenuto.
La presentazione del libro è dell’On. Gaetano Gorgoni, Sottosegretario ai LL.PP. con delega per la ricostruzione del Belice, Uno dei pochi uomini di governo che ha risposto positivamente alle legittime richieste del Belice. A lui va riconosciuto il merito maggiore per l’approvazione della Legge 120 del 1987 che finalmente riconosceva ai terremotati del Belice il diritto alla pari dignità rispetto agli altri Italiani colpiti da analoghe calamità (vedasi Friuli ed Irpinia).

Hanno detto ... ...

VITTORIO ZUCCONI, giornalista

Dire che non esiste il riscaldamento globale perché fa freddo dove sono io è come dire che non esiste la fame nel mondo perché ho davanti un piatto di pasta.

PAOLO GENTILONI, premier

“Il deficit era il 3% del Pil nel 2013, sarà l’1,6% nel 2018, dimezzato. Abbiamo recuperato un milione di posti di lavoro perduti, la maggioranza dei quali a tempo indeterminato”. 

MARIA ELENA BOSCHI, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio

Durante i MilleGiorni ci siamo posti un obiettivo ambizioso: recuperare i luoghi culturali dimenticati d’Italia mettendo a disposizione 150 milioni di euro. 
I cittadini hanno avuto la possibilità di segnalare un luogo pubblico da recuperare, ristrutturare o reinventare per il bene della collettività o un progetto culturale da finanziare. 
Una Commissione ha stabilito a quali progetti assegnare le risorse. Ecco i risultati. 
Biblioteche, affreschi, ferrovie, teatri, miniere, aree naturalistiche e molti altri luoghi in tutta Italia potranno rinascere grazie al più grande progetto nazionale di recupero della nostra bellezza, patrimonio più grande del nostro Paese.


NOSTRO APPUNTO
Su iniziativa dell'allora assessore comunale Andrea Chisesi
fu avviata una petizione per Santa Maria del Bosco.
Mah .,.. non si legge nulla in proposito nell'elenco
fatto diffondere dalla Boschi in questi giorni. 

L’italiano medio non legge o legge pochissimo. Eppure "nessun libro è così cattivo da meritare l’abbandono"

Il Sud Italia è maglia nera nella lettura dei libri. 
Legge almeno un libro all'anno il 27,5% della popolazione, cioè meno di una persona su tre. 
In fondo alla classifica dell'Istat c'è la Calabria (25,1% di lettori), la Sicilia (25,8%) e la Campania (26,3%).

Ecco perchè il nostro Paese, l'Italia, appare stanco, senza idee e pronto a votare chi la spara più grossa in televisione perchè fa il populista e possiede la bacchetta magica. Esiste infatti una precisa correlazione tra la percentuale di lettori in un determinato Paese ed il benessere economico, culturale e sociale di quello stesso Paese.

Regione Sicilia. La "casta" è ricca, la massa emigra.

Il sonno dei siciliani
Il Commesso dell'Assemblea Regionale Siciliana, altrove direbbero l'usciere, guadagna 101mila euro all'anno. Il Segretario Generale riceve 370mila euro annui.
Il commesso pari grado della regione Lombardia, regione ricchissima e dove peraltro il costo della vita è piuttosto elevato rispetto alla nostra Sicilia, guadagna €. 40mila l'anno.
Ciò che colpisce è che la stampa locale (Giornale di Sicilia, La Repubblica-Palermo, La Sicilia e tutti i giornali on-line mai hanno sollevato questo velo). 
E' da capire il perchè questa stampa nostrana non si è mai "indignata", visto che si indigna su tante cose che però .... non appartengono al mondo dei politicanti.
Tempo fa sarebbe stata facile definirla ... stampa di regime. Oggi ?

C'è da dire però che l'Ars ha sempre tenuto "segreti" gli emolumenti del proprio apparato. Le buste paghe sono state tirate fuori in tempi relativamente recenti, quando è arrivata la normativa sulla "trasparenza".

Ricorsi TARSU 2008. La Commissione ha accolto l'opposizione del Comune

Secondo informazioni pervenuteci, la Commissione Tributaria Regionale (di II°) ha accolto il ricorso del Comune di Contessa Entellina nella trattazione del 17 luglio u.s. in merito alla vertenza sulla TARSU/2008.
La decisione è stata depositata in questi giorni e va a modificare la sentenza di I° grado che era stata favorevole ai contribuenti.

Regione Sicilia. Nomine

Maria Mattarella, figlia dell'ex presidente della Regione Piersanti ucciso nel giorno dell'Epifania del 1980 e nipote del Capo dello Stato Sergio Mattarella, è il nuovo segretario generale della Regione siciliana. 
E' stata nominata ieri dalla giunta di Nello Musumeci. 
Laureata in giurisprudenza con il massimo dei voti nel 1986 e avvocato dal 1995, è alla Regione dal 1993 dove ha sempre fatto parte dell'ufficio legislativo e legale che ha guidato dall'aprile dell'anno scorso, ora il nuovo incarico.

venerdì 29 dicembre 2017

L'avventura dell'uomo sulla terra è recentissima, se si tiene conto del lontano momento di formazione dell'Universo

Tornando su un tema già trattato
La "Fisica" sostiene che il Bing-Bang che diede origine alla materia e all'ernergia, al tempo e allo spazio, avvenne fra i 15 ed i 13,5 miliardi di anni fa.

La "Chimica" da parte sua sostiene che la materia e l'energia dopo circa 300.000 anni dalla loro comparsa cominciarono a fondersi in complesse strutture chiamate atomi che, poi, combinandosi formarono le molecole.

La "Biologia" sostiene (o ipotizza) che 4miliardi di anni fa, su un pianeta chiamato Terra, certe molecole si combinarono in strutture complesse e particolarmente articolate chiamate "organismi.

Circa 70mila anni fa, gli organismi appartenenti alla specie Homo sapiens  cominciarono a formare strutture piuttosto elaborate chiamate "culture". Lo sviluppo delle culture umane costituiscono la "Storia dell'uomo".

L'intero corso della Storia dell'uomo è debitrice -secondo gli antropologi e gli storici- a tre Rivoluzioni.
1) La Rivoluzione cognitiva, quella iniziata 70mila anni fa;
2) La Rivoluzione agricola, iniziata 12mila anni fa;
3) La Rivoluzione scientifica, decollata appena cinquecento anni fa.
Queste tre Rivoluzioni hanno inciso, e non poco, sulla vicenda umana e sugli organismi umani non poco ma moltissimo.

Leggi la precedente puntata piggiando sotto:
L'avventura dell'uomo sulla terra ...

Assemblea Regionale. Manca il Bilancio 2018, la gestione avverrà in dodicesimi fino al 31 marzo.

Un ora fa l'Assemblea di Palazzo dei Normanni ha varato l'esercizio provvisorio fino al 31 marzo. Ma è insorta una polemica sulla modalità con cui Miccichè ha ritenuto di conteggiare il numero legale. Ha infatti tenuto conto del numero di presenti in aula, facendo riferimento al numero dei tesserini inseriti a inizio seduta - sessanta - e non del numero effettivi dei voti espressi dai parlamentari. 
A proposito di stipendi d'oro
A quel che pare gli stipendi d'oro all'Ars decorreranno dal
primo gennaio e fino a quando non saranno "corretti" con il
consenso dei sindacati. La trattativa dovrebbe concludersi
entro sessanta giorni.
Ma come si può mettere un termine alla trattativa ?
I voti sono stati infatti 31 e il Presidente ha detto: «Per quel che mi riguarda, facendo riferimento anche dei precedenti al Parlamento nazionale, la votazione è in numero legale. E il ddl è approvato». 
Poco prima lo stesso Miccichè aveva rinviato la seduta a causa della mancanza del numero legale, nonostante i voti fossero stati 32.
 «Una decisione inaccettabile che non ha precedenti nella storia del Parlamento siciliano», ha dichiarato Valentina Zafarana del M5S. Che ha aggiunto: «Miccichè si è permesso di superare quanto prescrive il regolamento, si prospettano periodi molto bui. Non vogliamo che si parli dell'Ars quasi fosse una repubblica delle banane. Questo si profila come un gravissimo precedente di bavaglio delle opposizioni. Vogliamo le scuse nei confronti dei siciliani». Giancarlo Cancelleri (M5S) è intervenuto anch'egli «quanto accaduto dimostra che non c'è una maggioranza. Musumeci dovrebbe spiegare ai siciliani cosa oggi è avvenuto, così si calpesta la volontà dei cittadini».
Giuseppe Lupo del pd. «A fronte dello stesso numero di voti ottenuti quando la seduta è stata rinviata, anzi con un voto in meno, il ddl è stato approvato. A noi non risultano questi precedenti parlamentari. Abbiamo chiesto la convocazione della commissione per il regolamento. La presenza dei deputati non può essere quella dei tesserini.»

Il Parlamento. La legislatura si è conclusa


Con le immagini .... ... è più facile

IL VECCHIUME CHE TORNA.
E TORNA SEMPRE SUGLI STESSI TEMI: 
MODIFICARE LA COSTITUZIONE
D’Alema annuncia una “legislatura costituente”. 
Peggio non si sarebbe potuto dire: il fantasma della Bicamerale e quello della riforma Renzi-Boschi non passano mai. 
Come spiegare a questo ceto politico che la Costituzione va attuata, non cambiata?
(Tomaso Montanari)

giovedì 28 dicembre 2017

Figuccia. In contrasto con Miccichè, lascia il governo regionale

Figuccia, è stato per pochi giorni assessore all'Energia e Rifiuti di Mamma Regione. E' un politico che ha sempre fatto parte del Centro-Destra (prima Forza Italia e dopo Udc). Pochi giorni gli sono bastati per capire che la carovana a cui aveva aderito è poco rassicurante. 

Si è già dimesso dopo aver detto ciò che molti in Sicilia pensano, che quel Miccichè tutto è tranne che un personaggio dalla sensibilità pubblica e politica.

Non sappiamo però, in coscienza, se Figuccia si sia davvero indignato perchè contrario allo stop del tetto di €. 240mila ai dirigenti regionali, o perchè ha voluto cogliere la palla al balzo per -con clamore- denunciare l'inadeguatezza politica di Miccichè col quale da qualche tempo non corrono buoni sentimenti.

Il Presidente neo-eletto della Regione, Nello Musumeci, nella Conferenza di fine anno ha detto: "In una situazione di grave crisi economica, gli stipendi già dignitosi non devono essere aumentati".
"Stiamo lavorando alla rotazione dei dirigenti della Regione, abbiamo predisposto il prospetto. Non ci sarà alcuna penalizzazione, la rotazione è un atto di trasparenza che consente ai direttori di trovare nuova lena e nuovo entusiasmo. Speriamo che le fasce intermedie del personale avranno la piena consapevolezza che il clima è cambiato".

Hanno detto ... ...


E' proprio vero,
Il Pd renziano è un partito di Destra

ROBERTO SAVIANO, scrittore
MA DAVVERO il Pd ha permesso che un decreto del genere potesse essere realizzato? La risposta è una sola: sì, il Pd l'ha permesso e promosso. Il decreto Minniti sulla sicurezza urbana, considerato da questo governo cosa di "straordinaria necessità e urgenza", ha toni razzisti e classisti.

Per descriverlo in breve: i sindaci, per ripulire i centri storici delle città, avranno il potere di allontanare chiunque venga considerato "indecoroso", non occorrerà che sia indagato o che abbia commesso un reato. Il sindaco potrà così chiedere che venga applicato a queste persone un "mini Daspo urbano". Daspo, perché in Italia tutto è calcio e tifo, anche la politica.
Si usa l'espressione Daspo perché il tifoso può essere allontanato dallo stadio o costretto alla firma in questura il giorno della partita, in base anche a una segnalazione, non necessariamente è una condanna.

Stiamo assistendo alla criminalizzazione dell'uomo anche quando per fame rovista in un cassonetto della spazzatura per prendere ciò che altri hanno buttato via. Potrà essere allontanato in linea di principio chi non veste, a insindacabile giudizio del sindaco e dei vigili urbani, "decorosamente"? Le creste punk sono decorose o indecorose? La moralità di un comportamento da cosa sarà valutato? Se urlo ubriaco per strada commetto reato, quindi abbiamo strumenti di intervento. Se spaccio verrò arrestato. Se mi denudo ci sono già strumenti per intervenire. Se vendo merce contraffatta, commetto reato. Se occupo suolo pubblico, sarò multato. E allora?

Questo decreto che parla esplicitamente di sindaci che possono allontanare in nome del decoro, quiete pubblica e moralità a cosa si riferisce? Mi rispondo da solo, come mi risponderebbero i sostenitori di questa aberrazione: ma non essere demagogo, sarà il buon senso a determinare il grado di "indecorosità" a cui il sindaco farà fronte.

Davvero? Se divenisse sindaco Salvini, ci troveremmo a veder allontanata ogni sorta di umanità che al nostro serve per sfogare il bugiardo "prima gli italiani" o qualsiasi altra propaganda razzista. Dare discrezionalità al potere significa generare ingiustizie. Arrivare a questa scorciatoia perché la legge è troppo lenta significa dire meglio un'ingiustizia veloce che una giustizia lenta. La ragione dovrebbe invece continuare a pretendere una giustizia veloce. Maroni da ministro degli Interni aveva spinto per far nascere sindaci-sceriffi, ora Minniti arma questa possibiltà con questo decreto. 

Assemblea Regionale Siciliana. Le Commissioni legislative

Stefano Pellegrino (Forza Italia) guiderà la prima commissione (Affari Istituzionali) assieme ai due vicepresidenti Luigi Genovese (Forza Italia) ed Elena Pagana (M5S). Il segretario è Gianina Ciancio (M5S).
Riccardo Savona è il nuovo presidente della seconda commissione (Bilancio). Eletti anche i due vicepresidenti Gaetano Galvagno (Fratelli d’Italia) e Baldo Gucciardi (Pd), mentre il segretario è Michele Mancuso (Forza Italia).
Orazio Ragusa di Forza Italia è il nuovo presidente della terza commissione (Attività produttive), mentre i due vice sono Michele Catanzaro (Pd) e Angela Foti (M5S). Segretario Giovanni Cafeo (Pd).
Giusy Savarino (Diventerà Bellissima) guiderà la quarta commissione (Ambiente e territorio). Rinviata a venerdì la scelta dei due vicepresidenti e del segretario.
Luca Sammartino del Pd guiderà la quinta commissione (Cultura), assieme ai due vicepresidenti Giuseppe Galluzzo (Diventerà bellissima) e Giovanni Di Caro (Movimento 5 Stelle) e al segretario Antonio Catalfamo (Fratelli d’Italia).
Margherita La Rocca Ruvolo dell’Udc è la neo presidente della sesta commissione (Salute), mentre i due vicepresidenti sono Carmelo Pullara (Popolari e autonomisti) e Francesco Cappello (M5S). Segretario è Francesco De Domenico (Pd).Facebook

mercoledì 27 dicembre 2017

ll Natale in un Paese dell'interno dell'Isola. Il consumismo qui è lontano

Contessa Entellina
A beneficio dei tanti contessioti che vivono lontano dal paese di origine riportiamo qui i simboli che hanno in qualche modo segnato il Natale 2017.

Nell'ordine:
--Il Presepe nella Chiesa della Favara
--Il Presepe della Chiesa Madre dell'Annunziata e San Nicolò
--L'Albero di Natale nella p.zza Umberto.


Individualismo. Tendenza a svalutare gli interessi e le esigenze della collettività, in nome della propria personalità e della propria indipendenza

Un Miccichè può impunemente offendere cinque milioni di siciliani con i suoi discorsi di alte retribuzioni per pochi fortunati e basse (o nulle) retribuzioni per i tanti poveri che riempiono la Sicilia per la semplice ragione che questa società, quella che la contemporaneità ci consegna è ormai composta di "individui".
L'individuo -lo sappiamo bene- non si sente parte della società, non ritiene di dover aderire e/o contribuire ai ruoli che la società del passato assegnava a ciascuno.
L'individuo del terzo millennio rifiuta tutti i ruoli sociali del passato. 
Avrebbe bisogno di apparire se stesso come soggetto.
Cosa ne deriva ? 
Cosa ne deriva se l'individuo toglie ruoli e deleghe al partito, al sindacato, all'associazione, alla parrocchia, etc ?
Egli, l'individuo che avrebbe voluto apparire se stesso e divenire soggetto, si ritrova invece "nudo", senza protezione contro di sé. E' pur vero che non ha obblighi verso nessuno ma non ha nemmeno difese.  
L'individuo, chiuso in se, del terzo millennio è abbandonato da una società che ormai non dispone più di segnali che  lo rassicurino sul futuro.

L'individuo che non ama più i partiti, i sindacati, le parrocchie etc. è messo adesso improvvisamente di fronte al compito di doversi costruire una società altra al posto di quella che lo ha abbandonata (e che pure egli ha voluto abbandonare).

Il compito è impossibile. Perchè ?
Intanto la fase da una società  "comunitaria" ad una individualista all'estremo non può che vedere vincitori altri che i "camaleonti". E questi tutto sono, ma mai "altruisti".  
Il passaggio da un tipo di società (anche se agonizzante) ad un'altra non è impresa facilissima. Il transito di solito è sempre guidato da "insubordinati", da rivoluzionari e/o ribelli.
Il ruolo di liberarsi dalle precedenti "gabbie sociali" per divenire "soggetto" se non è guidato in termini di rottura opponendosi alla precedente logica di dominio sociale del "partito", del "sindacato", dell'associazione etc.   non conduce affatto alla logica di libertà, di realizzazione di sé. 
Per quanto ossessiva sia oggi la ricerca, la volontà ed il bisogno di identità non pare infatti in vista la realizzazione del soggetto, che vuole diventare soggetto. 
I sociologi e gli studiosi delle cose dell'uomo, dell'umano, ci dicono invece che stiamo assistendo all'autodistruzione dell'individuo incapace di transitare dall'individualismo ... al "soggetto" rivestito di libertà e identità dentro la s-o-c-i-e-t-à. 
Avremo comunque modo di ancora riflettere.