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venerdì 29 luglio 2016

Pubblico Impiego. Diventerà obbligatorio conoscere l'Inglese

La cancellazione del posto fisso è prevista dall'elaborato dell’Esecutivo. Si tratta della norma attuativa collegata alla riforma Madia della pubblica amministrazione, approvata un anno fa.
Tutte le amministrazioni devono comunicare annualmente al ministero le “eccedenze di personale” rispetto alle “esigenze funzionali o alla situazione finanziaria” (liberarsi dei dipendenti che la contingenza di bilancio non permette di tenere a carico).
E' previsto che le “eccedenze” possano essere spostate presso un altro ufficio, nel raggio di 50 chilometri da quello di partenza mediante la mobilità obbligatoria. Viceversa i dipendenti “eccedenti” sono messi in “disponibilità”, ossia non lavorano e incassano l’80% dello stipendio con i conseguenti contributi ai fini pensionistici.
Se però entro 2 anni gli stessi non trovano un altro posto, anche con inquadramento più basso o stipendio minore, il  “rapporto di lavoro si intende definitivamente risolto”.
Tutti i dipendenti pubblici saranno valutati annualmente dai rispettivi dirigenti per il lavoro svolto.
Saranno, poi, queste stesse valutazioni ad incidere sull’assegnazione o meno di un aumento retributivo, variabile a seconda delle risorse a disposizione, che potrà andare a non più del 20% dei dipendenti per ciascuna amministrazione.

In base alla riforma della pubblica amministrazione questa parte delle delega potrà essere esercitata già entro febbraio 2017.

La bozza, tra le altre misure inserite, prevede anche:
– l’obbligo della conoscenza dell’inglese come requisito per i concorsi pubblici;
– l’automatica visita fiscale per le assenze fatte al venerdì e nei giorni prefestivi;
– un procedimento disciplinare velocizzato;
– la cancellazione dell’indennità di trasferta;
– il buono pasto reso uguale per tutti (7 euro al giorno).

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