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domenica 26 giugno 2016

Il voto in Spagna. Podemos sorpassera' i socialisti, ma il paese restera' nello stallo.

Stando ai sondaggi
In Spagna gli indecisi sono ancora tanti, ma gli esiti dei sondaggi difficilmente cambieranno. Il giorno dopo le elezioni  gli spagnoli continueranno ad avere gli stessi problemi: 
disoccupazione, 
precariato, 
salari bassi, 
scarsa produttività, 
speculazione immobiliare, 
sfratti, 
tagli all’istruzione e alla sanità, 
povertà e disuguaglianza in aumento, 
scarsa sicurezza, 
corruzione politica, 
instabilità istituzionale 
e un conflitto costituzionale con la Catalogna.

Dovranno quindi tornare a  votare per le elezioni politiche per la terza volta nell’arco di un anno ? 
Gli elettori che oggi si recano alle urne dovranno tenere conto di alcuni cambiamenti, nel frattempo verificatisi secondo alcuni politologi :  “il sorpasso di Podemos sui socialisti sarebbe gia' avvenuto, il centro è più debole e lo scenario politico si è polarizzato. Gli spagnoli sono passati dall’illusione della facilita' dei loro problemi all’astio”.

Gli ULTIMI SONDAGGI

Sulle intenzioni di voto, gli analisti elettorali concordano che il Psoe ( socialisti) si mantiene forte al sud della Spagna, che il Pp ( Partito popolare) ha guadagnato territorio al centro e che Unidos Podemos è leader in Galizia, Euskadi, Catalogna, Madrid, Valencia e le Canarie. 
Le previsioni: PP avrà tra 6,7 e 7,3 milioni di voti, Unidos Podemos tra 5,5 e 6,2 milioni, Psoe tra 4,7 e 5,4 milioni e Ciudadanos tra 3 e 3,7 milioni. Nonostante il flusso di voti, il Pp si è fermato e la coalizione di sinistra sembra potere superare il Psoe.

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