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venerdì 13 maggio 2016

Pentecoste. Domani a Contessa -alle 10,oo- celebrazione liturgica nella cappella del cimitero

«Mentre stava per compiersi il giorno di Pentecoste», si legge, «si trovavano tutti insieme nello stesso luogo. Venne all’improvviso dal cielo un rombo, come di vento che si abbatte gagliardo e riempì tutta la casa dove si trovavano. Apparvero loro lingue di fuoco, che si dividevano e si posarono su ciascuno di loro; ed essi furono tutti pieni di Spirito Santo e cominciarono a parlare in altre lingue, come lo Spirito dava loro di esprimersi. Si trovavano allora in Gerusalemme giudei osservanti, di ogni Nazione che è sotto il cielo. Venuto quel fragore, la folla si radunò e rimase sbigottita, perché ciascuno li sentiva parlare nella propria lingua. Erano stupefatti e, fuori di sé per lo stupore, dicevano: “Costoro che parlano non sono forse tutti Galilei?...

La Pentecoste e l'icona della festa
L'iconografia della Pentecoste nel rito bizantino presenta il modulo classico del ritratto collettivo della iniziale comunità cristiana. 
In alcune icone Mattia è già subentrato nel posto di Giuda e tra i dodici vengono inoltre raffigurati l'apostolo Paolo e gli evangelisti Marco e Luca.

Il posto fra Pietro e Paolo talora è occupato da Maria e talora è lasciato libero per evocare la presenza dello Spirito Santo.
La composizione dell'icona, con gli apostoli disposti a ferro di cavallo, richiama lo schema dell'icona di Cristo che insegna nella Sinagoga. 
Cristo prima dell'Ascensione aveva detto che sarebbe salito al Padre per mandare lo Spirito.
Gli apostoli rappresentano la comunità dei credenti che si apre all'azione dello Spirito. 
Questo è quindi lo schema "collegiale" della Chiesa e tutti i concili ecumenici -nell'iconografia- ricalcheranno questo schema.
Se gli apostoli sono infiammati dalla luce divina che scende su di essi, in basso il vecchio mondo attende di essere liberato dalle tenebre. 

Il vecchio re rappresenta il mondo che vive nelle tenebre (lo sfondo nero) e aspetta di essere vivificato dallo Spirito.
I rotoli che tiene rappresentano le predicazioni degli apostoli.

Pentecoste nei paesi arbëresh di Sicilia
A Contessa Entellina, Piana degli Albanesi, Palazzo Adriano, Mezzojuso nel giorno di Pentecoste si visitano i cimiteri e si ricordano i defunti, come in Occidente si è soliti far il due novembre.
A Contessa la celebrazione liturgica in rito bizantino sarà officiata da Papàs Janni Stassi alle ore 10,oo.

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