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martedì 12 aprile 2016

Hanno detto ... ...

Referendum di domenica prossima
CORRADINO MINEO,giornalista e senatore, antirenziano

C'è un giudice a Roma! Per il presidente della corte costituzionale:"votare al referendum fa parte della carta d'identità del cittadino"

CLAUDIO VELARDI, giornalista e saggista, renziano

Tutte le Caste d'Italia (giudici, vecchi politici, giornalisti, commentatori) invitano a votare. Ne traggo buoni auspici.

GIULIANO CAZZOLA, economista e politico 

Domenica non andrò a votare nel referendum anti-Triv. Sono un habitué della riviera romagnola. Non vorrei alzarmi una mattina ed osservare dalla finestra che i “pozzi petroliferi’’ (come li chiamano le imbarcazioni che organizzano colà le escursioni dei turisti) sono spariti. Mi sentirei ancora più solo. Soprattutto se al loro posto ci fossero delle mostruose pale eoliche.

CRITICA LIBERALE, rivista
”Liberali Italiani plaudono convinti alla chiara ed ineccepibile posizione del Presidente della Corte Costituzionale Paolo Grossi che, relativamente al referendum di domenica prossima, ha dichiarato nella conferenza stampa annuale che “la partecipazione al voto fa parte della carta d’identità del buon cittadino”.

Ciò corrisponde a quanto stabilito dall’art. 48 della Costituzione e ribadito dall’art.98 del Testo Unico delle Leggi elettorali del 1957, in base ai quali il voto di ciascuno, libero e segreto, è un dovere civico e chiunque investito di un pubblico potere o funzione civile non può indurre all’astensione i cittadini e se lo fa è sanzionato penalmente. Questo richiamo della massima giurisdizione della Repubblica è particolarmente opportuno perché la martellante campagna del Presidente del Consiglio tenta, attraverso mezzi vietati dalla legge, di influenzare l’esito del referendum favorendone il fallimento con il ricorso al non votare nell’urna.”"

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