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sabato 16 aprile 2016

Enti Locali. Finora in Sicilia i consiglieri comunali si sono scelti i loro "controllori". I risultati ... ...

GAZZETTA DEL SUD













L'Ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili di Messina e di Palermo è stato ascoltato in audizione in commissione Affari Istituzionali all'Ars, presieduta dall'on. Francesco Cascio. 
Al centro dell'incontro la questione che riguarda l'organo di controllo economico-finanziario degli Eenti locali. Con la legge regionale n. 3/2016, i revisori non verranno più eletti dai Consigli dei Comuni ma sorteggiati. La nuova disciplina, però, risultava di difficile applicazione, innanzitutto perché prevedeva requisiti di cui pochi professionisti siciliani sono in possesso. 
I crediti formativi richiesti andavano acquisiti in seguito al superamento di un test di un corso che gli Ordini avrebbero dovuto preventivamente concordare con il ministero degli Interni. 
Non essendo tale requisito finora richiesto, i revisori siciliani ne erano in larga parte sprovvisti. Gli esperti Asfel Lucio Catania (segretario generale di S. Filippo del Mela e Furnari) e Antonino Mineo (commercialista e revisore dei conti del Comune di Palermo), col presidente della commissione Enti locali dell'Ordine dei commercialisti di Messina, Filippo Spadaro, hanno suggerito correzioni alla disciplina. 
Commissione e assessore regionale alle Autonomie locali, Luisa Lantieri, si sono impegnati a modificare la norma. 
Il governo regionale presenterà un emendamento alla legge elettorale in cui sarà contenuta una norma transitoria che permetterà ai professionisti siciliani di essere designati revisori dei conti nei Comuni, nelle more dell'istituzione dell'elenco regionale e dell'acquisizione dei nuovi crediti. 
L'emendamento del Governo prevede il requisito della residenza in Sicilia per i professionisti che vogliono iscriversi nell'elenco dei revisori dei conti.

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