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lunedì 2 novembre 2015

Hanno detto ... ...

GAD LERNER, girnalista
La maggioranza assoluta strappata a forza da Recep Tayyip Erdogan nelle elezioni politiche che ha voluto replicare due volte in un anno, facendo ricorso all’intimidazione della libera stampa e riaccendendo la guerra con la minoranza curda, suggella un passaggio d’epoca. 
Il ritorno dei nazionalismi che ormai parevano superati, chiama autoritarismo a fronteggiare le pulsioni autoritarie del vicino considerato minaccioso. 
Per ogni Putin nascerà un Erdogan, e la catena delle nazioni bisognose di un Duce per sentirsi sicure nel loro isolamento, così diviene sempre più lunga.
Putin lo zar e Erdogan il sultano: richiami storici grotteschi eppure tornati a formare senso comune. Purtroppo contagioso.


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