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domenica 25 ottobre 2015

Contessa Entellina. CONOSCERE CONTESSA: Patrimonio culturale negli edifici di culto (6)

Convegno "Terzo centenario dell'Istituzione della parrocchia Maria SS. della Favara" 
Premessa
Tra i documenti esposti nella mostra dedicata alla parrocchia latina, può risultare di particolare interesse conoscere gli Atti del convegno "Terzo centenario dell'Istituzione della parrocchia Maria SS. della Favara" (sei settembre 1998 - Sala del Consiglio comunale). Di seguito è riportata una sintesi del programma ed il testo della prefazione dell'arcivescovo di Monreale, che riassume egregiamente le finalità del convegno ed il significato degli interventi dei relatori.

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Programma
Quando si parla di "Madonna della Favara" per i contessioti queste tre parole, accostate ad un'altra parola particolare (immagine, confraternita, chiesa, festa, parrocchia, vara, fontana, quartiere) identificano vari eventi, opere, luoghi ed istituzioni. Per far conoscere, in maniera sintetica ma esauriente, dati e notizie sulla Madonna della Favara, riferiti in particolare alla parrocchia, sono proposti all'attenzione dei visitatori della MOSTRA alcuni testi e fotografie del convegno “III centenario di istituzione della parrocchia di rito romano di Contessa Entellina: aspetti storici, sociali e culturali”, organizzato dalla Amministrazione Comunale e dall’Associazione Culturale “Nicolò Chetta”.
Tale iniziativa, dedicata alla ricorrenza locale più significativa del 1998, é stata per i partecipanti un’occasione per conoscere alcuni aspetti della vita sociale, religiosa e culturale degli ultimi trecento anni di Contessa Entellina, come si può dedurre dalle relazioni e dagli interventi, i cui titoli sono riportati in grassetto di seguito (tra parentesi il nome dei  relatori):

* Saluto e presentazione del convegno
 (Rag. Pietro Cuccia, Sindaco di Contessa Entellina)
 * Iniziative legislative e diritti delle minoranze
 (Dott. On. Francesco Di Martino, deputato all’Assemblea Regionale  Siciliana)
* Parrocchie e patrimonio culturale locale (Nino Montalbano, Assessore alla Cultura del Comune di Contessa Entellina)
* Madonna della Favara: immagine, chiesa, congregazione parrocchia, processione, vara.
 (Dott. Calogero Raviotta, Presidente dell'Associazione Culturale "Nicolò Chetta")
*La Festa della Madonna della Favara
(Leonardo Lala - “Narduci”, cultore di lingua e tradizioni arbëreshë)
*La reciprocità tra cultura bizantina e cultura latina.
  (P. Basilio Randazzo, docente alla Facoltà Teologica di Sicilia-Palermo)
*Conclusioni
(S. E. mons. Sotir Ferrara, Eparca della diocesi di Piana degli Albanesi).

Il Prefetto della Sacra Congregazione per le Chiese Orientali, card. Achille Silvestrini, ha inviato al vescovo di Piana degli Albanesi una sua lettera personale per “esprimere l’apprezzamento più sentito per l’opportuna iniziativa”, per “porgere i più vivi rallegramenti per l’importante ricorrenza” e  per invitare la Comunità a rinnovare “l’impegno di comunione ecclesiale e di testimonianza al Vangelo”.
Ai presenti al convegno é  stata consegnata copia del testo della bolla di istituzione della parrocchia, avvenuta il 9 dicembre 1698.
L'Associazione Culturale "Nicolò Chetta" nel 1999 ha curato l'elaborazione, la stampa e la diffusione gli "Atti" del Convegno integrando il testo degli interventi con notizie, fotografie e documenti e con la prefazione di mons. Pio Vittorio Vigo, arcivescovo di Monreale, presente a Contessa Entellina il 9 dicembre 1998 con mons. Sotir Ferrara per la concelebrazione eucaristica, cui hanno partecipato alcuni sacerdoti delle due diocesi di rito bizantino e di rito romano.
Di seguito viene riportato il testo di mons. Vigo (Prefazione), mentre per la consultazione del testo integrale degli ATTI è a disposizione copia presso il Centro Culturale Parrocchiale, la Biblioteca Comunale e gli archivi delle due parrocchie di Contessa. 

Atti convegno III centenario di istituzione della parrocchia latina di Contessa

PREFAZIONE

"La Comunità ecclesiale di Contessa Entellina ha voluto ricordare, con una certa solennità, il terzo centenario della parrocchia latina "Madonna della Favara", eretta dal vescovo di Agrigento, mons. Francesco Ramirez, con un decreto del 9 dicembre 1698.
Fra le tante iniziative promosse dagli organizzatori dei festeggiamenti c'è anche un convegno, del quale ora vengono pubblicati gli Atti all'interno di una monografia. Sarà certamente utile alle future generazioni per ricordare un lungo periodo della loro storia fortemente radicata nella fede cristiana e, in particolare, nella devozione alla Madonna della Favara, Madre di tutti i contessioti, sempre pronta a venire incontro ai suoi figli che a Lei si rivolgono per ottenere, come dice lo stesso titolo della Favara, ogni grazia di cui hanno bisogno.
Nel suo intervento mons. Sotir Ferrara, vescovo dell'Eparchia di Piana degli Albanesi, ha sottolineato la forte devozione alla Madonna "nella comunità contessiota, che si esprime anche attraverso la particolare attenzione riservata alla chiesa, come edificio, all'immagine, alla processione ed alla vara della Madonna della Favara….I contessioti hanno saputo coltivare questo culto mariano approfondendone i vari aspetti, cogliendo e praticando quello che il rito bizantino ha saputo proporre così bene circa la mariologia, sapendo anche coinvolgere tutta la comunità nel suo insieme"
Mi sembrano particolarmente significative le parole del ragioniere Piero Cuccia, sindaco di Contessa Entellina: "L'istituzione della parrocchia di rito romano, tre secoli fa, può essere considerata una delle pietre fondamentali della comunità contessiota, che è nata ed è cresciuta nella osservanza dei valori cristiani, tenuti vivi dal clero locale, sia di rito greco che latino". Mi associo a quanto detto dall'on. Francesco Di Martino a proposito del vescovo Ramirez "per avere riconosciuto già tre secoli fa i diritti delle minoranze, ufficialmente previsti negli ordinamenti degli Stati Moderni, ma non sempre riconosciuti nella pratica attuazione". E ancora mi sembra di dover sottolineare l'importanza di quanto dice il dott. Calogero Raviotta, funzionario del Consiglio Nazionale delle Ricerche: "La presenza a Contessa, da tre secoli, di una parrocchia di rito latino e di una parrocchia di rito greco offre ai contessioti….il privilegio di poter vivere, approfondire ed accrescere la propria religiosità con la ricchezza della spiritualità sia della Chiesa bizantina che della Chiesa romana".
Collocandosi in questa ottica padre Basilio Randazzo, docente alla Facoltà Teologica di Sicilia, ritiene che "la periferia sociale o geografica,, a volte, può essere valutata come esperienza pilota di reciprocità culturale e di unità sacramentale, se una eletta comunità, come Contessa Entellina, si rivela dialogante convivenza tra due etnie…..per amore di quella leadership di civiltà che sa debellare ogni connaturato conflitto in nome di una icona di Chiesa, in questo caso, la Madonna della Favara\Sorgente dissetante acqua viva per disponibili dialoghi".
Molto bella infine la raccolta di Leonardo Lala delle invocazioni alla Madonna della Favara. I contessioti hanno saputo esprimere bene nel corso della loro lunga storia, soprattutto in circostanze poco liete,  la loro fede ed il loro amore per Maria.
Mi auguro che questa pubblicazione trovi adeguata diffusione tra quanti hanno a cuore la valorizzazione di culture diverse, che riescono a trovare il massimo della collaborazione e dell'unità quando sono in gioco realmente i valori più forti di ogni singola etnia, così come non poche volte è avvenuto a Contessa Entellina. "     
(+ Pio Vittorio Vigo)

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