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domenica 30 agosto 2015

Contessa Entellina. Clima avvelenato e disaggio sociale

Qualcuno nella notte fra il 28 ed il 29 agosto è penetrato nel terreno recintato di proprietà del sindaco, Sergio Parrino,  in contrada Rahj  Mbrait, ed ha distrutto una decina di alberelli. 
La notizia in paese si sta diffondendo in queste ore, con l'avvio della VII edizione della Sagra del grano.
A prevalere è lo stupore in quanto gli scontri e le polemiche socio-politiche a Contessa Entellina sono state tradizionalmente aspre e dure tuttavia si sono in linea generale sempre mantenute nell'alveo della legalità e del rispetto delle persone e delle loro proprietà.

Il clima, come ovunque in Sicilia, è ovviamente segnato dalla crisi e dalla disoccupazione, ma prevale -come detto- lo stupore per un atto che ha tutto il sapore dell'intimidazione nei confronti del Sindaco, che ovviamente ha presentato denuncia alle forze dell'ordine ed ha presentato le prescritte segnalazioni alla Prefettura di Palermo.

A cosa collegare simile vile ed inaccettabile atto ? 

Al Comune i problemi non mancano ma nulla giustifica il fatto: il personale non riceve retribuzioni da tre mesi, i servizi sociali sono inadeguati a fronteggiare la grande massa di famiglie in affanno economico, gli strascichi dell'ex ATO/Monreale persistono col personale in posizione di "sospensione" e privo dei benefici degli ammortizzatori sociali, i giovani sia professionalizzati che in condizione di mancata formazione fuggono in direzione della Germania e del Nord-Italia, ed in questo clima nelle magre finanze familiari arrivano -con l'acre sapore del "non senso"- cartelle ed avvisi di pagamento per tributi, utenze e oneri vari.

Sono lontani i tempi post-terremoto, quelli della Ricostruzione, quando la piena occupazione offriva a tutti benessere e speranza nel futuro sempre migliore. Nonostante ciò l'episodio intimidatorio resta inaccettabile e non giustificato.
Dal Blog, che non ha mai risparmiato le critiche al Sindaco ogni volta che le scelte amministrative sono sembrate incongrue, giunga piena solidarietà a Sergio Parrino. 

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