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domenica 17 maggio 2015

L'Occidente, il post-moderno della dimenticanza, gli altri --n.1--

Diamo avvio oggi ad una rubrica storico-politica intesa a capire (o meglio: provare a capire ) le vicende che stanno capitando nel Mediterraneo, fra noi cittadini "occidentali" che accogliamo cittadini altri, definiti medio-orientali.


Faremo  i tentativi per capire non con lunghi discorsi ma per flash. 


Si tratterà ora di chiarire fatti, ora di riflettere, ora di fissare asserzioni. In ogni caso facendo sempre ricorso alle discipline razionali tanto care a noi "occidentali": storia, storiografia e analisi politica e alla relativa documentazione.

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riflessione
1) quando i media ci forniscono una qualunque informazione sono inevitabilmente schematici.
L'ascoltatore, il lettore e/o l'osservatore avveduto sa bene, dovrebbe sapere, che le vicende della Storia, di quella Grande come di quella minuta, sono sempre complesse. 
La Storia non e' mai figlia di spiegazioni monocasuali.

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riflessione

2) Tutte le vicende che stiamo vivendo come fatti di cronaca, dagli sbarchi di immigrati sulle coste siciliane alle vicende che ci vengono presentate sotto l'etichetta dell'Isis, sono anelli della Storia, di storie iniziate piu' o meno lontana/e nel tempo e nello spazio.
Tutte le vicende umano-comunitarie necessitano di essere accolte ed interpretate senza emotivita', ma piuttosto con disincanto.



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Mediterraneo, continente di incontri

3) Mai i media ci ricordano cosa e', cosa e' stato,  il Mediterraneo fino a pochi secoli fa'. Esso e' stato un "continente liquido"  che non ha mai diviso  ma unito tre continenti che su di esso si affacciano (Europa, Africa, Asia). E' stato complementare a ciascuno di essi che sempre lo hanno ritenuto ora centro ed ora periferia dei loro interessi.
Va pertanto eliminato, perche' immaginaria, la convinzione che esista una frattura fra "Occidente" ed " Oriente". 
Il Mediterraneo e' un mare liquido al servizio ora degli uni e ora degli altri.
Per noi arbresh, che arcora oggi siamo definiti "orientali" per quanto attiene la ritualità religiosa, il concetto di Mediterraneo "continente liquido" dovrebbe pure significare qualcosa.

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Dimenticanza della Storia



4) I media, qui da noi, mai ricordano cio' che sta alla base del nostro presente, di quello che chiamiamo il primato dell'Occidente.

A) esiste una comune cultura di base eurafroasiatica figlia della koinè  ellenico-persiana-egizia fondata dalle conquiste di Alessandro Magno (dalle Colonne d'Ercole al Gange, in India, dal Mar Nero  ai confini dell'Etiopia)

B) quel mondo ellenistico fu ereditato e consolidato dall'Impero Romano e dalla cristianizzazione.

C) la concezione universalistica della koinè ellenistica e della cristianizzazione, per altri versi e in differente misura e' stata metabolizzata mediante la cultura greco-bizantina e persiana anche da parte dell'Islam. Il mondo mussulmano non è completamente esente dalle premesse che stanno alla base della cultura "occidentale". 
Quella che oggi chiamiamo "cultura occidentale" e che facciamo discendere direttamente da quella classica greca è in verità una falsa ed immaginaria ricostruzione a posteriore, del Quattro/Cinquecento,  dopo che  qui arrivarono i testi classici salvati e tradotti dagli arabi ed i tanti  uomini greco-bizantini che posero le basi per lo sviluppo dell'umanesimo, da cui qualche secolo dopo pote' scaturire l'illuminismo.
L'Occidente invaso dai barbari e guidato nel medio-evo dai franchi aveva completamente reciso ogni legame con la cultura classica greca, infatti.

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