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venerdì 24 aprile 2015

Hanno detto ... ...

MASSIMO D'ALEMA, già Pci, Pds, Ds, oggi Pd
Nessuno mi ha invitato alla festa dell'Unità di Bologna, si vede che come direttore non sono stato considerato adeguato. 
Ha provveduto Guerrini che provenendo dalla corrente andrettiana della Dc, conosce l'Unità meglio di me.

SIRIA GARNERI, giornalista Avanti !
ONU: ROBUSTA OPERAZIONE DI SOCCORSO – A poche ore dall’inizio del vertice è intervenuta l’Onu, invitando l’Europa a mettere “al primo posto la vita umana, i diritti e la dignità allorché sono chiamati oggi a trovare un accordo sulla risposta alla crisi umanitaria nel Mediterraneo. Le Nazioni unite hanno inoltre auspicato “una robusta operazione di soccorso guidata dagli Stati, proattiva e adeguatamente finanziata”, la “creazione di adeguati canali di migrazione sicura e regolare”, e l’impegno ad “accogliere un numero sensibilmente più alto di rifugiati”.
CAMERON: DA NOI MEZZI, MA NON MIGRANTI - Il premier britannico, David Cameron ha proposto la linea dura, promettendo risorse e mezzi, ma senza l’intenzione di accogliere altri immigrati. “La Gran Bretagna offre uno dei pezzi forti della Royal Navy, la nave portaelicotteri Bulwark, tre elicotteri e due pattugliatori”, ma a condizione “che le persone salvate saranno portate nel Paese sicuro più vicino, probabilmente in Italia, e che non chiederanno asilo nel Regno Unito”.
GIACINTO PIPITONE, giornalista GdS
Salvati i consiglieri comunali.
E mentre in Commissione Bilancio va in scena il braccio di ferro fra i deputati che propongono emendamenti di spesa e Baccei che tenta di spiegare la carenza di risorse, in commissione Affari istituzionali è stata di nuovo affondata la norma che taglia del 20% gli stipendi di sindaci e consiglieri. La stessa norma ridurrà il numero dei consiglieri, oggi di molto superiore a quanti se ne contano nelle città del resto del Paese. Sono misure che Baccei aveva inserito in Finanziaria ma che il presidente dell'Ars, Giovanni Ardizzone, aveva stralciato perché venissero approvate nella riforma delle Province, andata al voto a inizio aprile ma impallinata dai franchi tirato

ANTONIO FRASCHILLA, giornalista de La Repubblica
Ars, fronte contro i tagli alla "casta" dei Comuni. Un fronte trasversale, fortissimo, contro una semplice norma che se approvata farebbe risparmiare 48 milioni di euro all'anno cancellando 1.482 poltrone di assessori e consiglieri comunali in più rispetto al resto d'Italia. Un fronte bipartisan all'Ars vuole impallinare la norma che finalmente, dopo ben quattro anni di ritardo, equipara la legge regionale a quella statale per quanto riguarda numero e gettoni di sindaci, assessori e consiglieri comunali. «Ho dovuto sospendere la seduta e rinviarla perché la maggioranza rischiava di andare sotto come accaduto sulle Province», dice il presidente della commissione Affari istituzionali Antonello Cracolici, che ieri aveva iniziato il voto sul ddl stralciato dalla Finanziaria salvo fermarsi subito per evitare bocciature definitive. Intanto primo ok in commissione affari istituzionali a un emendamento in Finanziaria che apre le porte a nuove assunzioni in Regione.

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