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mercoledì 22 aprile 2015

Anci Sicilia. Fronte comune dei sindaci



Più di 400 tra sindaci, amministratori e semplici cittadini hanno preso parte all'incontro promosso ieri da Leoluca Orlando, presidente dell'Anci-Sicilia e secondo la Repubblica promotore del partito dei sindaci.  
L'incontro si è svolto al Teatro Regina Margherita di Caltanissetta. 

Nel corso dell'Assemblea è stato osservato un minuto di silenzio per le vittime del naufragio nel Canale di Sicilia che ha causato circa 800 vittime nella notte tra sabato e domenica. "Sul fronte umanitario - ha detto il presidente di AnciSicilia - mi preme sottolineare l'assurda scelta dell'Ue che costringe a difenderci e a considerare nemici tutti coloro che scappano da guerre e povertà cercando rifugio nelle nostra terra. La mobilità deve considerarsi un diritto inalienabile ed è per questo motivo che concluderemo questo nostro incontro recandoci al centro di accoglienza di Caltanissetta per testimoniare il nostro sostegno a tutte quelle persone che arrivano da lontano chiedendo il nostro aiuto".
Sulla crisi infrastrutturale che in Sicilia è esplosa in tutta la sua gravita con la frana di Scillato e la conseguente chiusura del viadotto Himera i sindaci hanno, ovviamente, avuto a che polemizzare con Stato e Regione. Li, nei pressi del viadotto, ieri mattina, prima dell'Assemblea dei sindaci, 15 primi cittadini hanno manifestato - alcuni anche a dorso di asini - per sollecitare un "immediato intervento", poiché le infrastrutture in Sicilia "sono tornate indietro di 40 anni".

"Dobbiamo cominciare a lavorare dal basso - ha detto il presidente di AnciSicilia - amministratori e cittadini insieme, poiché rappresentiamo l'unica frontiera possibile dinanzi all'instabilità regionale per arginare le drammatiche conseguenze rappresentate da numerose emergenze quali quelle relative ad acqua, rifiuti, precari, formazione professionale e attività sociali. Su queste innumerevoli problematiche ognuno di noi farà la propria parte, insieme, per far capire al governo nazionale e regionale che il tempo è cambiato"

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