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venerdì 27 marzo 2015

Prezzo petrolio. Sul mercato internazionale grandi novità, alla pompa piccoli segnali

Sul versante del sistema economico

I prezzi del petrolio al livello internazionale  si stanno riportando su livelli bassi. 

Se prima alle grandi società produttrici faceva paura il limite di 48 dollari al barile, ora sarebbero soddisfatte di poter conservare la tenuta del prezzo nell’area 44,5-45 dollari al barile, il cui cedimento offrirebbe il fianco ad ulteriori e forse maggiori nuovi scivoloni. Il sentimento di fondo rimane quindi decisamente ribassista e lo si legge quotidianamente nei dati di borsa.

In questo scenario, il perdurare del ribasso del petrolio ha fatto il miracolo di risvegliare l'economica europea. Forse, ma non è detto, pure il paese fra i più corrotti del mondo, l'Italia, potrebbe trarre qualche beneficio da questo contesto, dalla ripresa economica. 
Sul versante dell'Italia corrotta
I politicanti corrotti pare che siano pure essi contenti, avrebbero tangenti più sostanziose in un Paese più prospero. 
Si, c'è da piangere ! però questo pensano i nostri politicanti.
Perchè si tenga presente
L’Italia è prima per corruzione tra i paesi dell’Unione europea. Lo scrive nero su bianco la classifica della corruzione percepita, il Corruption Perception Index 2014 di Transparency International, che riporta le valutazioni degli osservatori internazionali sul livello di corruzione di 175 paesi del mondo. L’indice 2014 colloca il nostro paese al 69esimo posto della classifica generale, fanalino di coda dei paesi del G7 e ultimo tra i membri dell’Unione Europea.

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