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sabato 28 marzo 2015

Pensioni in Italia. Sono basse per tutti, tranne per i privilegiati

Il governo che sulla carta (solo sulla carta) sarebbe di Sinistra ha posto gli occhi sulle pensioni. Non su quelle d'oro o d'argento. No, su quelle popolari.
Pare che stia facendo dei pensierini, perchè nonostante la riforma Fornero la spesa pensionistica italiana resta comunque alta, oltre il doppio della media europea in proporzione al Pil. Secondo la documentazione che tira fuori il Governo la spesa complessiva per pensioni dal 2011 -quando era pari al 15% del Pil- è adesso arrivata al 17%.

I dati governativi nulla ci dicono però su cosa pesa sui conti pubblici in termini di "fasce di pensionati". In pratica ad incidere sui conti sono le pensioni d'oro dei (finti) dirigenti pubblici, i vitalizi dei politicanti ladroni, o le pensini del coltivatore diretto (€. 500/600 mensili) ?

La Fornero
Prevede che la pensione venga calcolata in base ai versamenti effettuati dai lavoratori e non agli ultimi stipendi percepiti.
La legge Fornero ha inoltre  portato all'innalzamento  dell'età pensionabile.

Nonostante queste misure, pare, che la spesa sia aumentata (o forse, essendo calato il Pil è cresciuta l'incidenza della spesa previdenziale).

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