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martedì 24 marzo 2015

Imu terreni agricoli. Mai imposta piu' iniqua nell'ultimo cinquantennio

Nei grandi e piccoli  paesi dell'interno della Sicilia si continua a parlate di Imu sui terreni agricoli, soprattutto in tutti quelli classificati dall'Istat come parzialmente montani e quindi non esenti; il rischio che corrono i contribuenti è quello di pagare l'imposta per poi trovarsi a doverne chiedere il rimborso, nel caso in cui i giudici amministrativi (Tar Lazio) dovessero annullare il provvedimento con sentenza, anche se va detto che in diversi hanno già provveduto a versare l'Imu che ha un'aliquota dello 0,76 per cento. 
Stando a quanto riportato negli allegati al decreto, i proprietari di terreni che insistono entro i confini comunali di Contessa Entellina saranno chiamati a sborsare l'iniqua imposta che solamente un governo di incompetenti poteva concepire.
Nei Comuni classificati come parzialmente montani l'esenzione è prevista solo per i terreni posseduti da coltivatori diretti e imprenditori agricoli professionali, mentre l'imposta si paga se l'appezzamento è concesso in locazione da un proprietario che non appartiene alle categorie in questione, tanto che c'è il timore di un significativo rincaro sui canoni. Contro i criteri di applicazione della tassa, oltre alle associazioni di categoria che rappresentano il mondo agricolo, si sono schierati numerosi sindaci e, da quanto sappiamo, pure quello di Contessa Entellina.
Si tratta insomma di un provvedimento gravissimo che in piu' fattispecie danneggia i coltivatori e le produzioni di Contessa Entellina a favore di quelle di territori vicini, come il caso di Bisacquino, che è classificato montano, ma crea grossi problemi anche al mercato dei terreni perché è naturale che si preferirà acquistare e investire dove si applica l'Imu.I terreni scendaeranno infatti di valore.

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