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lunedì 9 febbraio 2015

Imu sui terreni agricoli. Domani scade l'obbligo di pagamento e molti comuni hanno proposto ricorso al Tar (tramite Anci e no)

Su quanto sta accadendo attorno alla vicenda sull'Imu sarebbe interessante che la gente, mi riferisco alla gente che vive nei piccoli paesini come Contessa Entellina, cominciasse a riflettere.
Su cosa ?
Tutte le Associazioni regionali dell'ANCI hanno attivato ricorsi ai Tar contro il provvedimento del governo istitutivo dell'Imu sui terreni, o meglio contro i criteri illogici su cui si regge il provvedimento. 
Degli amici ci hanno evidenziato proprio oggi
-in piazza- che
una finalità non scritta del provvedimento
Imu è di svalutare il valore dei terreni
agricoli in modo che le grandi aziende
in mano ai "fortunati del regime" possano
acquistare a prezzi molto abbordabili.
I ricorsi sono stati presentati sia contro il provvedimento del 28 novembre che contro quello del 24 gennaio. Il primo -come le opere dei dilettanti allo sbaraglio- fissava il criterio di pagare o meno in relazione all'ubicazione altimetrica della sede municipale, il secondo in relazione ad una tabella Istat.
Le Associazioni Anci assistono i comuni nell'iniziativa, se però i comuni non aderiscono all'iniziativa, esse non si sostituiscono -ovviamente- ad essi.

A meno che non ci siamo distratti noi del Blog, il Comune di Contessa Entellina non risulta che abbia concorso all'iniziativa dell'Anci.

Ci auguriamo di avere perso una puntata e che invece il Comune abbia aderito, in tal caso pubblicheremo la relativa deliberazione.

Ma torniamo ad elencare i motivi di illogicità.
1) Se era priva di logica la decisione di tassare i territori comunali in relazione all'ubicazione del palazzo municipale, altrettanto illogico è far pagare una grossa porzione di territorio comunale contessioto che sta tutt'attorno a Genuardo, nel versante settentrionale (Castagnola, Pomo, Bufalo, Gorgo, Giacomazzo, Serradamo etc), ad altitudini che raggiungono i 1000 metri.
2) Illogico è che di contro vasti territori dei comuni esentati (detti Montani) e che ricadono a 250-300 m.l.m. siano beneficiati perchè altre parti del territorio di quei comuni sono montani.
3) Illogico è che un provvedimento emesso a fino 2014 abbia la capacità di istituire un tributo con decorrenza 1° gennaio. In altri tempi avremmo detto illegittimo, ma oggi i governanti, ai livelli più alti, nemmeno sanno cosa sia lo stato di diritto.

Il provvedimento è stato varato da chi non conosce la realtà agricola del Mezzogiorno. Ne è prova la circostanza che è stata completamente ignorata la realtà di "aziende familiari" prevalenti nelle nostre zone.
Se infatti uno è proprietario di terreni (e non è coltivatore diretto o IAP) deve pagare l'Imu anche se ha ceduto  il terreno, a qualsiasi titolo,  ad un coltivatore diretto. Se, inoltre un coltivatore diretto concede un fondo ad un operatore non coltivatore diretto è tenuto a pagare l'Imu.

Saranno concesse proroghe alla scadenza di domani 10 febbraio ?
Probabilmente no. 
Sul bilancio statale sono già stati stanziati i fondi per gli 80 euro di bonus ai lavoratori dipendenti e lo Stato ha tagliato agli enti locali trasferimenti che essi adesso devono incamerare con l'Imu.

Tutto ciò non esclude l'illogicità del provvedimento.

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