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lunedì 9 febbraio 2015

Grecia. Ad esaminare il programma di Tzipras non pare ci sia nulla di rivoluzionario



Tzipras ha confermato in Parlamento il programma annunciato durante la campagna elettorale.
A) immediata donazione di cibo gratuito, fornitura di elettricità a chi è sotto la soglia di povertà e innalzamento graduale (di qui a fine 2016) dello stipendio minimo da 340 a 751 euro. 
B) Ripristino dei contratti collettivi di lavoro del minimo imponibile annuo di 12mila euro sotto il quale non si pagano imposte. 
C) No a ulteriori tagli alle pensioni e aumenti dell’età pensionabile.
D) La “spending review” passerà attraverso la riduzioni dei benefici per i politici, la vendita di 800 auto blu e di uno dei tre aerei a disposizione del primo ministro al taglio del 30% dei funzionari del Megaro Maximou, il palazzo dove ha sede il governo. Diminuiranno del 40% anche gli agenti di polizia preposti alla sicurezza dell’edificio. Sempre nell’ambito delle misure tese a ridurre gli sprechi, la tv statale Nerit sarà riorganizzata da zero.
E) Su fronte della lotta alla diffusa evasione fiscale, “metteremo in moto un meccanismo di controllo per monitorare le liste degli evasori“. Una speciale task force del ministero delle Finanze guidato da Varoufakis investigherà sulla grande evasione in Liecthenstein, sulla famigerata lista Lagarde – l’elenco di 2mila illustri evasori ellenici che hanno trasferito 25 miliardi di euro in Svizzera – e su altre liste di cittadini ellenici che hanno riciclato denaro all’estero. 
F) Circa il promesso alleggerimento fiscale, Tsipras ha annunciato l’abolizione dell’attuale tassa sugli immobili (l’Enfia) e la sua sostituzione con una legge che metterà nel mirino solo le grandi proprietà immobiliari.
G) Cittadinanza agli immigrati di seconda generazione – Il premier greco ha confermato che concederà la nazionalità ellenica agli immigrati di seconda generazione. 

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