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mercoledì 21 gennaio 2015

Quirinale. Lo scenario ad oggi

Noi tutti, cittadini della Repubblica, siamo convinti che il Presidente della Repubblica verrà eletto dai 630 deputati e dai 320 senatori (con l’aggiunta dei delegati delle venti regioni).
Così sta scritto sui libri, così soprattutto sancisce la Carta Costituzionale.
Chi però sa leggere oltre le righe di ciò che si dice e di ciò che si scrive sa bene che nel mondo Occidentale non è la scheda elettorale che stabilisce il corso della Storia. No.
Nel mondo occidentale sappiamo bene che le decisioni che contano vengono assunte in ambiti ristretti, lì "dove si pote ciò che si vole".

Allora ?
Allora vediamo quali sono le sedi dove si "vole e si pote".

Draghi (Bce) vorrebbe Visco o Padoan; Padoan per la verità piacerebbe pure ad alcune frazioni di poteri deboli, del tipo correnti del Pd e altri partitini. Ma sappiamo che non è lì, non è in ambito di partiti che si deciderà.
La Germania, ossia la Cancelleria di quel paese, vorrebbe Draghi per liberarsene dal giro della Bce.
Prodi piace, oltre che alle persone serie del nostro paese (che però non contano nulla) pure ai russi e al Vaticano - 
Gli americani tifano -ovviamente- per i loro ‘amici’ Pinotti, che di mestiere fa il Ministro della Difesa, e/o Fassino -che fa il sindaco di Torino.
La Magistratura italiana che è un "ordine" dello Stato ha i suoi candidati: Grasso o Cantone.
E poi c’è il neo-senatore Napolitano che in nove anni di permanenza al Colle si è creato tanti amici fra i "poteri forti" nazionali e stranieri. Egli ha delle preferenze in questo ordine di decrescenza: Amato, Mattarella, Cassese, Padoan...
Tutti pensano, come dicevamo, che  i 1009 Grandi Elettori che parteciperanno al conclave repubblicano dell’aula di Montecitorio saranno i veri promotori della "novità". Invece a dispetto della Costituzione, i promotori vanno cercati fuori dalla platea di chi depositerà materialmente la scheda nell’urna con il nome del candidato prescelto.
Essi -quindi- sono: le cancellerie internazionali, alcune ambasciate, il Vaticano, i gruppi di pressione finanziari, economici, sociali di dimensione internazionale.
Questi i veri elettori.


Il lettore dirà: Renzi e Berlusconi non contano ?
Si che contano. 
Essi rispecchiano, qui, in terra italica quei poteri.

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