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sabato 17 gennaio 2015

Quirinale. Lo scenario ad oggi

Non c'è dubbio che Matteo Renzi non piace alla stragrande maggioranza dei parlamentari. Egli si comporta da superman e non attribuisce molta considerazione agli uomini che siedono nelle Aule.
I parlamentari italiani si ritrovano, adesso e finalmente, a portata di mano una ghiotta occasione per metterlo sotto scacco garantendosi al contempo una lunga sopravvivenza, evitando cioè lo scioglimento anticipato che potrebbe consentire al premier di far eleggere personaggi più vicini a lui e tagliare -per questa via- quell'area che alla sinistra del partito si mostra a lui insofferente.

Rodotà è una delle
figure adeguate al ruolo di
Presidente della Repubblica.
Attualmente gode dei favori di Sel, M5S,
Contro lui pesa l'età (82 anni).

Costituzionalista di fama
internazionale, Rodotà, ha
origini arbëresh e in
quanto tale piace
al nostro Blog.

Cosa intendono tutti gli antirenziani mettere in campo per attenuare la pressione del premier ? Eleggere presidente della repubblica Romano Prodi, personaggio autorevole, indipendente e per nulla influenzabile dal renzismo.

Quest'idea attualmente investe Sel, la sinistra Pd e comincia a farsi largo pure in settori di Forza Italia. Se a questi gruppi, attualmente non sufficienti a raggiungere il quorum, si dovessero unire i grillini apparirebbe certo che i tempi del Renzismo aggressivo volgerebbero al tramonto. Il Quirinale prodiano diventerebbe infatti un contropotere in grado di bilanciare Palazzo Chigi.
Ridimensionare Renzi è quindi l'idea che si va facendo largo -come dicevamo- pure nelle file di Forza Italia, dove finora Prodi era considerato l'arci-nemico e adesso appare utile pure in quei versanti. 

L'ipotesi si fa largo. 
Però la sinistra Pd non è affatto monolitica e gli odi, le invidie, i rancori sono diffusi. C'è infatti anche qui chi guarda altrove.
Ancora è presto per tirare conclusioni.

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