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lunedì 17 novembre 2014

Cultura e informazione a Contessa Entellina ... ... di Calogero Raviotta

Nonostante la presenza a Contessa di istituzioni pubbliche e private (Comune, Parrocchie, Scuola, Associazioni varie), che si occupano di cultura, sono piuttosto carenti l'attenzione e l'impegno riservati  alla informazione finalizzata a far conoscere ai cittadini in particolare le iniziative culturali realizzate o programmate ed in generale il vasto e peculiare patrimonio culturale locale. 
Contessa non ha un notiziario o una radio locale, ma da qualche anno nel campo della cultura e dell'informazione un ruolo importante viene svolto da alcuni contessioti tramite il periodico L'ARALDO ed blog "ilcontessioto".
Il blog "ilcontessioto" di Domenico Clesi dal 2009 opera con le seguenti finalità: crescita del senso civico; accrescere l'attaccamento alla storia e alla memoria di tutte le comunità umane, nazionali e non; rendersi strumento per la salvaguardia della cultura e dell'etnia degli arbëreshë di Sicilia, e non solo. Nell'ambito di quest'ultima finalità, il blog dal 20 gennaio 2014 riporta testi, che riguardano storia, territorio, personaggi e patrimonio culturale di Contessa, messi a disposizione da Calogero Raviotta. I testi sono integrati con la bibliografia (fonti documentarie più significative) e con la "sintesi cronologica" degli eventi che riguardano Contessa ed il suo territorio, dalla fondazione di Entella ad oggi (elenco di date e titoli  in successione cronologica dal 1150 a. C. fino al 2013 d. C).
Gli oltre 70 testi finora pubblicati possono essere consultati nell'area tematica del blog "ilcontessioto" sotto il titolo (tag) Calogero Raviotta.
Dal 2003 “L’Araldo” (www.laraldo.info) mensile di attualità, cultura e sport, è strumento di informazione anche per Contessa: con la collaborazione di Calogero Raviotta mette a disposizione la pagina “Cronache e commenti di Contessa Entellina, comunità italo-greco-albanese”
“L’Araldo”, viene diffuso sia a S. Margherita Belice, dove ha sede la redazione, sia nei comuni limitrofi (Sambuca di Sicilia, Menfi, Poggioreale, Salaparuta, Montevago, Contessa, ecc.) sia in altre località italiane ed estere, dove risiedono emigrati dei comuni della Valle del Belice. Tramite “L’Araldo” pertanto molti contessioti, residenti o emigrati, possono conoscere vari eventi del paese natio, descritti negli articoli pubblicati. Tramite “L’Araldo” inoltre molti non contessioti hanno la possibilità di scoprire che Contessa Entellina  è un’oasi etnica, linguistica e religiosa e che ha un vasto e fertile territorio, ricco di bellezze ambientali ed anche di testimonianze storiche, archeologiche, monumentali. (Sintesi del patrimonio culturale locale: blog del 7 febbraio 2014).
In ogni numero vengono proposti all’attenzione dei lettori gli eventi più significativi di Contessa Entellina,  riguardanti principalmente vari aspetti della vita locale (politica, religione, cultura, economia, storia, tradizioni, ecc.) e l’attività delle sue principali istituzioni (Comune, Scuola, Parrocchie, Associazioni).
Altri canali di informazione sono le pubblicazioni monografiche che vengono stampate e diffuse a Contessa dall'Associazione Culturale Nicolò Chetta (dal 1982) e dal Centro Culturale Parrocchiale (dal 2003), per documentare le varie iniziative culturali realizzate (mostre, convegni, tavole rotonde, conferenze, ecc.). Dal 2005 le due istituzioni curano la stampa e la diffusione di "Shega - Melograno", che in forma sintetica con testi e fotografie documenta gli eventi più importanti di ogni anno. Attualmente è in corso l'elaborazione di "Shega 2014", testo monografico che sarà diffuso nel mese di gennaio 2015.
Nella piccola bacheca del Centro Culturale Parrocchiale vengono esposti per qualche giorno informazioni varie che riguardano Contessa. Nell'estate 2014 sono stati esposti in bacheca i testi di due eventi locali, resi noti anche tramite L'ARALDO, che per il contenuto originale possono risultare interessanti anche ai lettori del blog e pertanto sono riportati di seguito.

Domenico Battista in bicicletta dalla Lombardia alla Sicilia con breve tappa anche a Contessa.
Domenico e la bicicletta sono una coppia in perfetta armonia: assieme hanno visitato parecchie località dell'Italia e di altri paesi (Europa, Australia, ecc.).
Docente nelle scuole professionali e grande appassionato della natura, Domenico  Battista, attraverso sentieri, strade provinciali e secondarie, durante le ferie ed il tempo libero, continua ad accrescere la sua conoscenza di territori, bellezze ambientali, monumenti, luoghi storici, ecc. che solamente andando a piedi o in bicicletta si possono scoprire e ammirare.
Quest'anno Domenico ha dedicato le sue vacanze a Roma ed alla Sicilia percorrendo molti chilometri con la sua inseparabile bicicletta, attrezzata per i lunghi viaggi. Dopo un breve soggiorno a Roma, si è imbarcato a Civitavecchia  e partendo dal porto di Palermo ha percorso strade provinciali e strade secondarie raggiungendo la casa di suoi amici nel borgo Cozzo Finocchio di Contessa Entellina.
Ha ripreso il suo viaggio il giorno successivo per visitare altre località della Sicilia Occidentale: Sciacca, Menfi, Castelvetrano, Selinunte, Marsala, Trapani, Erice, Isole Egadi, ecc., per attraversare infine i vari paesi della costa tirrenica fino al porto di Palermo, da dove in nave ha raggiunto Genova e quindi il suo paese di residenza in Lombardia, in provincia di Varese, portando con se un indimenticabile ricordo di quanto ha visto e conosciuto, col vivo desiderio di ritornare (come dal medesimo più volte dichiarato) per scoprire altri aspetti del ricco patrimonio monumentale, storico, archeologico, artistico, ….. della Sicilia.

Riflessione: quanti, che vivono in Sicilia, scoprono, conoscono, visitano, apprezzano e valorizzano il patrimonio culturale locale che tutto il mondo ci invidia?
Tra i contessioti quanti conoscono il vasto, prezioso e originale patrimonio culturale locale (storia, tradizioni, usi, costumi, varie espressioni artistiche, ecc.) o hanno visitato le varie testimonianze monumentali e storiche (S. Maria del Bosco, Castello di Calatamauro, Rocca e resti archeologici di Entella, Castello di Vaccarizzo, ponti medioevali di Chiarello e Senore,  ecc.?

Shën Mëria e Muzgave - Madonna delle Musiche
Nel pomeriggio del 20 maggio 2014, in contrada Musiche, un sacchetto di plastica pieno di spazzatura, buttato dalla sovrastante strada da un ignoto passante, cade ai piedi di Paolo Francesco Spera, sfiorando la sua testa, mentre sta curando l'orto in un campo della famiglia Cilluffo. Frugando nel sacchetto per trovare qualche traccia del passante, non certo rispettoso dell'ambiente, trova una statuetta della Madonna Immacolata. Sorpreso per l'evento insolito, pulisce la statuetta  e la appoggia su un muretto.
Riflettendo su quanto accaduto, nei giorni successivi Paolo costruisce una originale piccola nicchia  di canne a forma di capanna, ornata di fiori.
Paolo spesso, prima o dopo aver curato il suo orto, si ferma a riflettere davanti  alla statuetta della Madonna ponendosi molti interrogativi sul significato che tale evento, per lui straordinario, può avere nella sua vita.
Il 28 giugno, alle ore 18, presenti un gruppetto di contessioti, amici e parenti di Paolo, i due parroci di Contessa (papas Jani e don Giorgio), benedicono la piccola capanna con la statuetta, accanto alla quale l'artista Carmelo Giallo colloca una piastrella di ceramica con l'iscrizione  " Shën Mëria e Muzgave - Madonna delle Musiche".
Da qualche giorno molti in paese parlano di questo evento, alcuni con superficiale curiosità, altri con moderato interesse ed altri ancora come occasione per una riflessione personale religiosa.
Una nuova testimonianza  di culto popolare nell'anno in corso si aggiunge così a Contessa alle numerose e originali edicole votive (piccole nicchie con immagini sacre), che si possono ammirare all'esterno di molte abitazioni del centro storico ed in case rurali, alcune delle quali artisticamente e storicamente (secolo XIX)  preziose e poste quindi sotto la tutela della Sovrintendenza per i Beni Culturali. 
Questo evento richiama alla memoria il ritrovamento, sempre nella contrada Musiche, di un mosaico, tra i resti del piccolo villaggio di S. Nicola, sepolto da una frana nel secolo XIV, con l' immagine della Madonna Odigitria, nota oltre che col titolo  "Santa Maria della Grazie" anche col titolo "Madonna del Muro", volgarmente detta "Madonna della Favara", custodita e venerata nella cappella costruita nel sec. XVI, come precedentemente descritto con notizie dettagliate nel blog del 18 febbraio 2014 "La Madonna della Favara è un' Odigitria".

Questo evento può suggerire anche un'ultima riflessione: l'attenzione provocata dalla "Madonna delle Musiche" può essere una occasione utile per ripristinare alcune antiche tradizioni religiose popolari, che da qualche hanno vengono trascurate (pellegrinaggio alla chiesa rurale dell'Odigitria il giorno di Pentecoste; pellegrinaggio a S. Maria del Bosco il 28 agosto; celebrazione della S. Messa il 2 luglio nella cappella rurale di S. Calogero; pellegrinaggio e celebrazione della S. Messa nella cappella di S. Antonino in contrada Bagnatelle;….).     

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