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domenica 26 ottobre 2014

Il Partito Democratico. Renzi da un lato e la vecchia guardia (quella che ci ha portato, con Berlusconi, negli ultimi vent'anni al disastro) dall'altro - Non si tratta di dover scegliere il meglio, ma quanto meno di non scegliere chi si è fatto già fatto conoscere (D'Alema, Bindi, Veltroni, Bersani ...)

Il meeting organizzato dalla dirigenza del Partito democratico a Firenze è arrivato al terzo ed ultimo  giorno.
Ha creato malumore e strappi all'interno della maggioranza, ma soprattutto una forte contrapposizione con la piazza della Cgil che a San Giovanni ha radunato un milione di persone ostili alla politica di Matteo Renzi sulla riforma del lavoro.
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MATTEO RENZI, premier e segretario del Pd
=="La sfida di cambiare il Paese non è la sfida di Matteo, o dei ministri, ciascuno di noi ha la possibilità di restituire all'Italia l'unica cosa che all'Italia manca: la fiducia in se stessa". 
"Se io posso uscire da qui dicendo che conto su di voi, almeno quanto voi contate su di me, allora il futuro è solo l'inizio".
=="Non consentiremo a chi ieri ha detto che la Leopolda è imbarazzante (Rosy Bindi, ndr) e a quella classe dirigente che ha portato il Pd al 25% di riprendersi il Pd perché possa riportarlo al 25%. 
Non consentiremo di fare del Pd il partito dei reduci".
=="Le tutele non possono valere solo per chi lavora in aziende con più di 15 dipendenti, devono valere per tutti". 
=="Nel 2014 aggrapparsi ad una norma del 1970 che la sinistra di allora non votò è come prendere un I-phone e dire dove metto il gettone del telefono? O una macchina digitale e metterci il rullino. È' finita l'Italia del rullino. Io rivendico un'Italia digitale"
=="Quelle come quella di ieri della Cgil sono manifestazioni politiche, e io le rispetto, e non ho paura che si crei a sinistra qualcosa di diverso, sarà bello capire se è più di sinistra restare aggrappati alla nostalgia o provare a cambiare il futuro".
=="Tutte le volte che le sinistre arcobaleno hanno cercato lo strappo, hanno perso loro facendo perdere anche l'Italia"
=="Voglio parlare dell'articolo 18. Di fronte a un mondo che cambia con questa velocità, noi dobbiamo fare in modo che ci sia il contratto a tempo indeterminato, ma il posto fisso non c'è più. Perché è cambiato il mondo attorno a noi". 
"E di fronte a questo- aggiunge- un partito di sinistra non fa un dibattito ideologico sulla coperta di Linus, ma prende in carico chi il lavoro lo ha perso"
=="Noi siamo quelli delle porte aperte, non quelli che buttano fuori. Lo siamo stati anche quando volevano buttarci fuori"
==Il "ceto medio intellettuale" come i pensionati che guardano i cantieri scuotendo la testa. Il paragone l'ha fatto Matteo Renzi alla Leopolda.
"L'italia ha un ruolo straordinario  non stiamo facendo la riforma della P.A e della costituzione perché ormai ci siamo impegnati, c'è una lettura della realtà esterna a noi e una guerra da combattere contro chi ci dice che in questo scenario l'italia ha tutto da perdere. Mi viene in mente - un pensionato che guarda il cantiere e scuote la testa dicendo 'non ce la fanno a finire'. Questo è l'atteggiamento tipico di parte del ceto intellettuale dominante in italia. C'è chi pensa: 'Non ce la farà mai, non ce l'abbiamo fatta noi pensano di farcela loro della Leopolda?"
=="La politica europea non è solo discussione sul deficit. So che la politica estera non scalda, ma quando la Lega riunisce i cittadini contro l'immigrazione ignora che i 100mila sbarchi non sono figli del caso ma perchè la Libia è saltata e meno male che sulla nostra nave può nascere una bambina altrimenti il Mediterraneo sarebbe sia culla che tomba". 
=="In Europa è una battaglia tutte le volte e non per un fatto economico. Nessuno in Europa è così stupido da impiccare un Paese per una virgola. Il fatto è che in Europa, e paradossalmente questa è la responsabilità di alcuni italiani, si pensa che il problema reale sia l'Italia"
==L'intervento militare in Libia "contro un dittatore feroce è stato fatto seguendo la logica della tecnocrazia senza pensare al dopo". Come conseguenza di quell'intervento ci sono migliaia di profughi che si imbarcano verso l'Europa "e meno male che c'è la Marina militare italiana a salvare 80mila vite umane".
=="Ci raccontano che facciamo le cose un po' per caso, come pezzetti di puzzle messi qua e là.
Noi, invece, non solo abbiamo un disegno organico, ma partiamo dal fatto che il mondo è interconnesso, un gran casino e che l'Italia ha un futuro se cambia sè stessa ma deve liberarsi di alcune paure". 
=="Siamo qui per dirci tante cose affettuose, piene di entusiasmo, per caricarci a molla quando sentiamo parlare alcuni dei nostri, per indignarci per le rappresentazioni fatte di noi fuori, rappresentazioni banali e prive di rapporto con la realtà". 

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