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mercoledì 29 ottobre 2014

Corso popolare di lingua e cultura arbëreshe -1- ... ... di Calogero Raviotta

Associazione Culturale "Nicolò Chetta"
90030 Contessa Entellina
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Calogero Raviotta

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K U N T I S A,  H o r a   e   g l u h a   j o n ë
Contessa Entellina, il nostro paese e la nostra lingua

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Corso popolare di
lingua e cultura arbëreshë
della Comunità
italo - greco - albanese
di Contessa Entellina


Contessa Entellina, ottobre 2014
Corso popolare di lingua e cultura arbëreshë
della Comunità italo - greco - albanese di Contessa Entellina

Dispensa n.1

Gjëkojëm e shkruajëm gluhën arbëreshe  të Kuntisës
Parliamo e scriviamo la lingua degli Italo- greco - albanesi di Contessa.

A           a                 si legge come in italiano                   kam                      ho
E            e                 si legge come in italiano                   et                          sete
I             i                  si legge come in italiano                   mi                         topo
O           o                 si legge come in italiano                   sot                        oggi
U           u                 si legge come in italiano                   ku                         dove

numeri:  1, një = uno;  i parë= primo; dhjetë=dieci; i dhjetë=decimo; 11, njëmbëdhjetë;
             
Saluto:   Mirë se na erdhit! = Benvenuti!; Mirë se na erdhe=Benvenuto;

Frasi:      ku këndon pula, rri qetë gjeli=dove canta la gallina sta zitto il gallo.
              U rri ndànë te klisha litire = io abito vicino alla chiesa latina
                                
Verbi:    U jam         io sono                                             U kam                  Io ho  
              Ti je            tu sei                                                Ti ke                     Tu hai
              Aì isht        egli  é                                               Ai ka                    Egli ha
              Na jemi      Noi siamo                                         Na kemi               Noi abbiamo
              ju jini          voi siete                                            Ju kini                  Voi avete
              Atà janë     Essi sono                                          Atà kan                Essi hanno



Allegato alla dispensa n.1:testi e notizie culturali
Inno di Contessa Entellina

QYVARRISU                                                        SALVE                          

Qyvarrisu hora ime                                                  Salve paese mio,
Gjith'e dritshme e bukurì,                                        Tutto luminoso e bello,
Ku do vete me shërtime                                          Dovunque io sia con nostalgia
Mendja ime vien tek ty.                                          La mia mente torna a te.

Aq herë mbahem te Brinjat                                     Tante volte mi fermo sulla Brigna
E syt prier mbi horën,                                              E volgo lo sguardo sul paese,
Çë më duket shumë e madhe.                                 Che mi appare molto grande.
Muzgat bëjën një kurorë,                                         La contrada Musiche ti fa corona col verde, Dherat ian gjithë plot me ara                                                                      I campi sono pieni di spighe da mietere
Zëmbra më mblohet me haré.                                  Il cuore mi si riempie di gioia.
                   
 Qyvarrisu ..................                                             Salve............

(Testo di G. Schirò e C. Raviotta, musica di N. Cuccia)

Allegato alla dispensa n.1:testi e notizie culturali

Un personaggio di Contessa Entellina: Atanasio Schirò, Parroco, insegnante e storico.
Nato a Contessa il 28 agosto 1841, compie gli studi classici ed ecclesiastici presso il seminario della diocesi di Monreale, dove viene ordinato sacerdote.
Svolge la sua missione sacerdotale a Contessa nella parrocchia di rito romano ed insegna per 30 anni nelle scuole locali.
E’ molto conosciuto e apprezzato per la sua cultura  a Contessa e in tante altre comunità, dove viene spesso invitato a predicare.
L'avv. Alberto Rizzo di Mazara, storiografo locale, scrive che "Atanasio Schirò predicò un quaresimale rimasto memorabile negli Annali della Cattedrale di Mazara, pubblicato a cura dei Padri Capitolari".
E' considerato lo storico di Contessa, autore delle tre seguenti opere:
-    "Il Castello di Calatamauro " (pubblicato a Palermo nel 1887);
-    "Il Monastero di S. Maria del Bosco di Calatamauro" (pubblicato a Palermo nel 1894);
-    "Memorie storiche su Contessa Entellina" (pubblicato a Palermo nel 1904)
I Contessioti, riconoscendo i suoi meriti religiosi e culturali, gli dedicano un monumento nella chiesa  della Madonna della Favara, su cui sono incise queste parole:
"Schirò Atanasio, parroco vicario latino zelantissimo, socio di storia patria siciliana, dotto nell'eloquenza e nelle lettere, insignito da Leone XIII di pontificia onorificenza, piissimo parroco della Madonna delle Grazie, restaurò questa chiesa decorandola di sontuoso organo, di ori, stucchi, marmi". Atanasio Schirò è morto il 29 luglio 1895.

Një horë arbëreshe - Un comune italo-albanese
Piana degli Albanesi (Hora e Arbëreshvet), fondata da profughi albanesi ne1488 in provincia di Palermo, conta più di seimila abitanti. In questo comune ha sede l’Eparchia (diocesi) greco-bizantina, istituita nel 1937 dalla Santa Sede, con giurisdizione ecclesiastica sui comuni arbëreshë della Sicilia. Tra i suoi uomini illustri: Luca Matranga (1560-1619), sacerdote di rito bizantino, che scrisse “Il cateschismo albanese” nel 1592; Cristina Mandalà (1856-1919), scrittrice e novellista albanese; Schirò Giuseppe (1865-1927), poeta, letterato e patriota; Demetrio Camarda (1821-1882), scrittore.

Una pubblicazione arbëreshe
Fjalor - Vocabolario (Arbëresh - italiano ed Italiano-arbëresh) di papas Emanuele Giordano di Ejanina (CS). Pubblicato nell’anno 2000 dall’Editore “Il Coscile”  di Castrovillari (CS).

Un proverbio arbëresh
Kur te janari tëtim, te marci rrihet mirë

Quando a gennaio fa freddo, a marzo si sta bene.

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