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mercoledì 24 settembre 2014

I protagonisti della festa dell'otto settembre ... .... di Calogero Raviotta

La banda musicale locale
Anche quest'anno, per la festa della Madonna della Favara, la banda musicale locale ha svolto un ruolo da protagonista creando, con le sue note, l’atmosfera festiva in tutto il paese, sia con  le esecuzioni durante la processione sia col concerto la sera sul palco (opere liriche e sinfoniche, canzoniere, ecc.) in piazza Umberto I.
La banda musicale di Contessa, inizialmente una fanfara con pochi strumenti, opera da oltre 200 anni con servizi musicali svolti in occasione di ricorrenze o manifestazioni civili e religiose.
Il primo riscontro documentato risale al 1800, quando il "re Ferdinando III di Borbone visita i boschi della Carrubba, del Gurgo, di S. Maria e la Terra di Contessa". Viene riportato che in tale circostanza (agosto - settembre 1800) il tesoriere dell'Università (Comune) di Contessa pagò varie spese (milizia, lavori di sistemazione delle trazzere, bombarde, ecc.). Pagò anche a Pietro Napoli tre onze per il servizio musicale di nove "stromentisti che fecero l'Orquestra " in onore del re.
Il servizio musicale della banda locale viene riportato anche nel riepilogo delle spese (circa 26 onze), sostenute per la festa della Madonna della Favara del 1838, quando la statua della Madonna fu portata in processione con la nuova, artistica e monumentale vara: per la banda musicale 2 onze e 15 tarì , 6 onze per i mortaretti, altre spese per giochi pirotecnici, cera, compenso al sagrista, materiale vario per la vara, ecc.
Altro riscontro non recente risale al 1867, quando la Giunta Municipale di Contessa deliberò, il 14 giugno, il “ Trattamento alla musica per la festa nazionale”.
Dopo queste brevi notizie, di seguito vengono riportati,  per far conoscere la Banda di Contessa Entellina, come istituzione artistica e culturale ultracentenaria, testi e fotografie, in parte resi noti, nell'ambito delle iniziative organizzate nel 2006 per celebrare  il 25° anniversario di costituzione dell’Associazione Bandistica “Giuseppe Ferrara”, con:
* stampa e diffusione della  monografia "La banda musicale di Contessa Entellina, istituzione artistica e culturale ultracentenaria", presentata al pubblico nel corso dell’inizio ufficiale delle celebrazioni (26 agosto)
*  raduno delle bande musicali (27 settembre) di Contessa, Prizzi e Bagheria
* mostra fotografica e documentale presso il Centro Culturale Parrocchiale, dedicata a tutti i maestri, musicanti ed allievi, di ieri e di oggi, della banda di Contessa Entellina.
I testi della monografia sono di Calogero Raviotta e sono stati elaborati sulla base delle notizie raccolte sia dall’archivio comunale e da altri documenti, sia dalla viva voce di bandisti, ex bandisti e loro familiari.
Le fotografie sono state messe a disposizione dall’archivio della Banda, da attuali componenti della Banda, da ex bandisti e da familiari di ex bandisti.
E’ stata preziosa anche la collaborazione dei membri del Consiglio di Amministrazione della Banda Musicale.
Queste iniziative hanno offerto l’occasione per far scoprire, conoscere e rivivere la grande tradizione musicale locale, tramandata come eredità preziosa, che non deve cessare, perché la Banda è insieme memoria e strumento efficace di educazione.
Ai visitatori della mostra sarà certamente stato di particolare gradimento sia scoprire, in una fotografia o nell’elenco dei bandisti, che qualche parente (nonno,  zio, cugino, ecc.) ha fatto parte o fa parte della banda  musicale di Contessa Entellina sia conoscere come  e quando é sorta la banda locale, i nomi dei maestri, che l’hanno diretta, ecc.

La banda musicale, realtà sociale e culturale
Nel secolo XX la banda musicale di Contessa, a volte affiancata da altre bande di altri comuni, svolgeva un ruolo da protagonista in occasione della festa della Madonna della Favara, per creare, con le sue note, l’atmosfera festiva in tutto il paese, sia con  le esecuzioni durante la processione sia con i concerti eseguiti la sera sul palco (opere liriche e sinfoniche, canzoniere, ecc.).
Quanti contessioti hanno brontolato per i vicini di casa, allievi della banda, che, esercitandosi più ore col loro strumento musicale “disturbavano” tutto il quartiere? Saper suonare uno strumento musicale é desiderio di molti ma privilegio di pochi, perché dipende in primo luogo dalla sensibilità che ciascuno ha per la musica e poi da un costante impegno, come riporta una antica esortazione in greco:
O qelwn mousikhn maqein kai qelwn epaineisqai, qelei pollas upomonas,
qelei pollas hmeras  (“Chi vuole imparare la musica e vuole trarne lodi, deve affrontare parecchie fatiche e per molti giorni”).
Questo profondo amore e questo costante impegno per la musica lo hanno conservato moltissimi contessioti, residenti o emigrati.

Cenni storici
I contessioti hanno sempre avuto una particolare sensibilità per la musica, sia sacra sia profana, e conseguentemente Contessa ha sempre avuto ottimi cori nelle due parrocchie ed una banda musicale fin dall’inizio del XIX secolo, come risulta dai riscontri documentali sopra citati (1800, 1838, 1867).
Inizialmente la "banda musicale" è  un piccolo gruppo di appassionati di musica, autodidatti e capaci di suonare uno strumento musicale. Con questo primo nucleo spontaneo di musicanti nasce la banda locale con un numero limitato di strumenti, ma sufficienti per eseguire brani adatti in occasione di processioni religiose, cortei funebri e manifestazioni civili.
Questo piccolo gruppo originario, quasi certamente una fanfara,  successivamente incrementato da altri appassionati, in pochi decenni comincia a configurarsi come una vera banda musicale, con l’obiettivo di istruire degli allievi, aumentare gli strumenti, allargare il repertorio dei servizi musicali, aggiungere alle tipiche esecuzioni per processioni e cortei, anche brani di musica operistica e sinfonica.
Questo obiettivo esige naturalmente la presenza di un maestro ed infatti, il 15 novembre 1888,  la “Filarmonica Comunale” viene affidata dal Comune di Contessa al maestro Ricciardi ed, il 25 giugno 1889, Giuseppe Lo Iacono viene nominato direttore amministrativo della banda musicale.
La Giunta municipale di Contessa, inoltre, il 4 agosto 1889  delibera di comprare dei dischi per la “ Filarmonica” ed al maestro Ricciardi, il 24 dicembre 1890, viene attribuita una gratifica di  25 lire.
Tenendo presente che nel 1890 al maestro Ricciardi viene attribuito dalla Giunta Municipale anche un significativo compenso (lire 400) e che la banda viene citata come “ Orchestra Comunale”, si può dedurre che l’originaria piccola fanfara, sotto la guida di un maestro,  diventa  una vera banda musicale, capace di assicurare servizi musicali  nelle manifestazioni locali, religiose e civili.
Attorno al 1900, la banda però, a causa della emigrazione di molti contessioti negli USA, vive un periodo di crisi. Infatti nel 1901, al funerale del cav. Lo Iacono, sindaco di Contessa, risulta presente la banda musicale di Bisacquino, cui viene attribuito un compenso di 150 lire. La banda di Contessa, essendo emigrati molti suoi componenti, non è purtroppo in grado di assicurare un servizio musicale adeguato a tale circostanza.
La presenza negli USA di molti musicanti  contessioti emigrati infatti rende possibile la costituzione a New Orlèans, nei primi decenni del 1900, della “ Contessa Entellina Band”.
La banda musicale di Contessa in pochi anni incrementa però il suo organico, soprattutto per la presenza costante di un maestro, che cura la formazione di nuovi allievi. Dal Comune di Contessa, all’inizio del XX secolo, infatti, viene nominato il maestro Sorrento, cui succede, nella direzione della Banda, il maestro Vaccari, dal 1913 fino alla seconda guerra mondiale, e poi il maestro Giuseppe Ferrara dal 1948 al 1968.
Dopo la direzione del maestro Ferrara, la banda vive un periodo di crisi, per polemiche e contrasti sorti  tra i componenti della banda. Tale situazione dura qualche anno e di fatto fa sorgere due gruppi bandistici, uno diretto dal maestro Giovanni Grisaffi e l’altro inizialmente coordinato da Antonino Reina e dal 1979 diretto dal maestro Domenico  Azzaretto.
Quando nel 1981 si ricompone una sola banda, la direzione viene affidata ai maestri: Domenico Azzaretto (dal 1981), Calogero Ciaccio (dal 1983), Ignazio Gendusa (dal 1984), Salvatore Bommarito (dal 1992), Azzaretto Domenico (dal 2002), Ignazio Gendusa (dal 2003) ed a Aldo Oliveri (dal mese di giugno del 2010 fino ad oggi).

Formazione degli allievi - Grazie all’impegno costante di tutti i componenti (maestri e bandisti), la banda è sempre stata punto di riferimento per numerosi giovani, che desiderano avvicinarsi all’arte musicale, ed a tal scopo organizza ogni anno corsi di musica per tutti gli strumenti, contribuendo alla crescita artistica e culturale della comunità locale. Attualmente 10 allievi seguono la formazione musicale presso la sede della banda.
Calogero Raviotta

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