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lunedì 29 settembre 2014

Contessa Entellina ed un punto di riferimento

Non è un caso se il Blog viene consultato oltre che -ovviamente- in Italia anche in Germania e Stati Uniti. 
Nel Nord Italia vivono centinaia e centinaia di contessioti distribuiti fra Piemonte, Lombardia, Emilia, Lazio e Campania. In Germania vivono e lavorano gli emigranti degli anni sessanta/settanta ed i loro figli, mentre negli Usa (ed un pò meno in Australia) vivono i discendenti degli emigranti dell'Ottocento e del Novecento.

Diverse sono pure le aspettative sulle cose che questi lettori vogliono trovare sul Blog. Dagli Usa e dall'Australia si vorrebbero descrizioni di Contessa Entellina, però quella che non esiste più; quella che loro leggono da antiche lettere di famiglia conservate come reliquari, antichissime fotografie che sembrano miti. 
Dalla Germania e dal Nord Italia si vorrebbero descrizioni su Contessa Entellina di oggi, sulla vita socio-economica, sulla vita "culturale", sulla dinamica lavorativa nella campagna ed in paese.

Lo sforzo, anzi l'impegno nostro, deve essere di conciliare e bilanciare.
Bilanciare significa anche testimoniare ciò che i residenti locali vivono e poi vogliono, pure essi, leggere: le difficoltà occupazionali, le difficoltà a fronteggiare il profondo degrado del contesto isolano dove ormai nessun Ente preposto provvede alla manutenzione degli immobili pubblici, della viabilità, delle deboli reti informatiche, etc.

Al Blog compete quindi:
-rinverdire presunti miti, in verità mai esistiti come tali, ma presenti nella specificità socio-etnico-culturale;
-riportare una storia umana sviluppatasi comunitariamente fra le difficoltà di una terra mai molto prospera e comunque sempre interessante e ricca di aspetti sorprendenti;
-riportare -come in un diario- le difficoltà del presente perchè tutti, e soprattutto chi riveste ruoli pubblici, possiamo risolverli.

Se questo è il quadro operativo e quello prospettico è auspicabile che tutti ci sentiamo chiamati a rendere il Blog interessante, coinvolgente e soddisfacente al gruppo dei lettori.
Tutti siamo chiamati a questo piccolo-grande servizio. 
Per scrivere sul Blog non occorre essere invitati. Esso è libero a tutti coloro che hanno qualcosa da dire.

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