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giovedì 17 luglio 2014

La logica di uno stato (Israele) e quella dei fondamentalisti (Hamas)

L'Egitto, fedele alleato degli Usa, ha proposto una tregua ai belligeranti del Medio Oriente, Israele e Palestinesi di Gaza. Hamas, l'organizzazione politico-militare prevalente a Gaza, ha rifiutato la tregua ed ha ripreso il lancio di missili in direzione di Gerusalemme e Telaviv. Di contro Israele, pur dichiarandosi favorevole alla tregua, ha ripreso i bombardamenti su Gaza per cielo, mare e minaccia pure una invasione per via di terra.

Hamas spara missili ma questi vengono intercettati dal sistema di sicurezza tecnologico israeliano ed esplodono in aria senza produrre vittime fra la popolazione civile, invece i bombardamenti israeliani accumulano vittime e distruzioni pesanti sull'innocua popolazione civile palestinese.

Perche' Hamas assume posizioni intransigenti e dolorose per la popolazione palestinese ? Probabilmente ritiene di rafforzarsi sul piano internazionale per le vittime che gli israeliani stanno causando con i loro bombardamenti. Hamas punta sostanzialmente a strumentalizzare i morti di Gaza.
A questo punto Israele non dovrebbe assecondare il diabolico piano dei miliziani di Hamas (indifferenti rispetto al numero dei morti dei loro compatrioti). 
Se Hamas usa i suoi compatrioti come scudi umani contro i bombardamenti di Israele al fine di criminalizzare lo stato ebraico, sarebbe il caso che Israele cambiasse strategia in quanto la logica della "reazione" a simile fanatismo non risponde ad altro che al gioco di Hamas. 

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