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domenica 20 luglio 2014

Hanno detto ... ...

CLAUDIO CERASA, giornalista de Il Foglio
Anche la Repubblica -in replica a Travaglio- ricorda che quando Berlusconi fu condannato in primo grado per il caso Ruby la legge Severino era stata già approvata

MAURO DEL BUE, direttore de Avanti!
In questo processo si è voluto mischiare questione morale e questione giudiziaria. Ed è inaccettabile sul piano morale che il presidente del Consiglio passi le sue notti con un gruppo di ragazze come in un harem africano e alla presenza di attempati signori si esibisca in giochi erotici chiamati bunga-bunga, con signorine travestite da infermiere e da poliziotte. 
Tutto questo può far rizzare i capelli, qua e là provocare anche un certo senso di invidia, o più signorilmente suscitare un moto di compatimento. 
Ma che tutto questo venga tramutato in un caso giudiziario, dove le vere beneficiarie di questo trambusto vengono concepite come vittime, questo no. Non mi ha mai convinto.

PIETRO MANCINI, giornalista
Non furono i "cenoni eleganti" a far cadere il governo Berlusconi nè le risate della Mekel ma l'incapacità a risolvere i problemi del Paese e a tener unita la maggioranza.

LUIGI FERRARELLA, giornalista de Il Corriere della Sera
Fede-Mora-Minetti 
Allo stesso modo l’assoluzione di Berlusconi non sposta granché nell’altro giudizio in Appello da ottobre su Emilio Fede, Lele Mora e Nicole Minetti: saranno infatti condannati di nuovo o assolti dalla differente accusa di aver convogliato ad Arcore prostitute maggiorenni, mentre sulla minore età di Ruby la posizione di Fede e Mora è ben più esposta di quella di Berlusconi.
L’ex premier, infatti, è stato assolto «perché il fatto non costituisce reato»: formula che lascia cioè intendere che per i giudici il fatto (gli atti sessuali a pagamento con Ruby nel 2010) sia esistito, ma che nell’imputato mancasse l’elemento psicologico che avrebbe reso illecita quella condotta, cioè la consapevolezza che avesse 17 anni e mezzo. Ignoranza che, a parità di condotta, solo dalla fine del 2012 è diventata (quasi) inescusabile in base alla Convenzione di Lanzarote.
(ndr È entrata in vigore il 23 ottobre 2012 la legge italiana di ratifica della Convenzione di Lanzarote per la protezione dei minori dall’abuso e dallo sfruttamento sessuale).

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