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mercoledì 18 giugno 2014

Hanno detto ... ...

GIORGIO BENVENUTO, già segretario generale Uil
L'assessore all'ambiente di Roma-capitale esilarante (!): ci siamo limitati ad aumentare la Tari al minimo: non c'erano aumenti da due anni


CARLO ALBERTO TREGUA, direttore de QdS
La politica è la visione del bene comune (Voltaire - François-Marie Arouet 1694-1778), oppure è un imbroglio. 
Quando qualcuno dice che la politica ha un costo cerca di turlupinare il prossimo perchè dimentica che essa è un servizio che alcuni cittadini vogliono fare nei confronti di altri cittadini, senza chiedere alcun compenso ed agendo in modo disinteressato.
Con l’inizio della Repubblica (1-1-1948) questi principi etici erano ben chiari a tutti coloro che svolgevano questo servizio. Deputati e senatori, sindaci e consiglieri comunali, ricevevano a malapena le spese sostenute e pochissimi servizi accessori, quali segreterie, gabinetti, auto blu e via enumerando.
Nell’ultimo trentennio si è via via sviluppato un altro concetto di politica, cioè quello che essa dovesse servire come occupazione stabile e diventasse occasione per posti di lavoro pagati dalla collettività.
Sono nati i politici senzamestiere, coloro, cioé, che non avevano mai fatto nulla nella propria vita, che non avevano esercitato mestieri e professioni, che non avevano dimostrato di essere capaci di guadagnarsi di che vivere col proprio lavoro e la propria fatica.




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