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sabato 28 giugno 2014

Corruzione. Per gli italiani le risorse pubbliche sono da ... appropriare

Secondo il procuratore generale presso la Corte dei Conti, Salvatore Nottola “La corruzione può attecchire dovunque: nessun organismo e nessuna istituzione possono ritenersene indenni" e "nessuna istituzione che abbia competenze pubbliche può ritenersi scevra di responsabilità di fronte al suo dilagare". 
Gli antichi mestieri
L'Expo 2015 milanese  è "un caso emblematico" di deroghe a norme e controlli, "smantellati in virtù dell'urgenza, che hanno di fatto favorito la corruzione".
La Corte -a quel che pare- aveva già evidenziato i rischi insiti nella gestione dell'evento.

Come abbiamo già evidenziato ieri, la Corte dei Conti ritiene indispensabile ridisegnare e ripensare i confini della Pubblica Amministrazione, comprese le modalità di prestazione dei servizi alla collettività, dalla salute all'istruzione. 
Le risorse pubbliche -per gli italiani- sembra di capire sono l'obiettivo da scalare.

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