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mercoledì 16 aprile 2014

L'Albania. Conoscere il paese da cui discendono gli arbëresh (n. 9)

  • La Costituzione e l'Ordinamento dello Stato
La Costituzione albanese è stata approvata il 21 Ottobre 1998 ed ha sostituito quella del 26 aprile 1991 che già aveva abolito i principi del marxismo-leninismo su cui si basava quella del 1976, quella che era riuscita ad abolire Dio per "legge".
Secondo l'attuale Carta fondamentale il potere legfislativo è affidato ad un'Assemblea nazionale, che dura in carica quattro anni, formata da 155 deputati, 115 dei quali eletti direttamente con il sistema uninominale e altri 40 scelti con il sistema proporzionale (una sorta di "mattarellum") con una soglia di sbarramento al 2,5%.
Sono elettori tutti i cittadini che abbiano compiuto i 18 anni.
Rexhep Qemal Meidani
(
Elbasan17 agosto 1944)È stato Presidente dell'Albania
dal 24 luglio 
1997 al 24 luglio 2002.
E' stato in visita a Contessa
Entellina durante la sindacatura
di Piero Cuccia
L'Assemblea ha potere di nomina e di revoca del governo. Il Capo dello Stato è eletto dal Parlamento, dura in carica cinque anni ed è rieleggibile una sola volta.
E' interessante rilevare che nel 1997 in una consultazione referendaria è stata respinta l'ipotesi di restaurazione della monarchia caldeggiata -soprattutto- dal figlio del deposto re Zogu, Leka Zogu.
Il governo locale si basa sul principio che il potere vada decentralizzato e sinfonia col potere delle autorità locali.
L'Albania è articolata in cinque regioni e 27 distretti e ciascuna unità amministrativa possiede organi di governo democraticamente eletti.

Le regioni sono:
1) La Settentrionale o di Scutari
2) La Tirana-Durazzo
3) La Elbasan-Berati
4) La Valona o Sud Occidentale
5) La Coriza

Riportiamo il preambolo dell'attuale Costituzione

Noi, genti dell’Albania, orgogliosamente consci della propria storia, responsabilmente verso il futuro, con fede in Dio e/o negli altri valori universali,
Con la determinazione di costruire uno Stato di diritto, democratico e sociale, al fine di garantire le libertà e i diritti fondamentali dell’uomo,
Con afflato di tolleranza e di convivenza religiosa,
Con l’impegno alla tutela della dignità e della personalità umana, nonché alla prosperità dell’intera nazione, alla pace, al benessere generale, alla cultura e alla solidarietà sociale,
Nell’ aspirazione secolare all’identità e all’unità nazionale,
Nella profonda convinzione che la giustizia, la pace, l’armonia e la collaborazione tra le nazioni sono i valori più alti dell’umanità.

Deliberiamo questa Costituzione

PRIMA PARTE

PRINCIPI FONDAMENTALI
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