StatCounter

mercoledì 12 febbraio 2014

L'Albania. Conoscere il paese da cui discendono gli arbëresh (n. 5)

L'orgoglio degli albanesi per il loro paese è fuor di dubbio.
Vivono in mezzo a popolazioni slave e greche ma essi si dichiarano di etnia completamente diversa dai loro vicini. Nei libri di Storia si legge che già in epoca preistorica, nel 2000 a.c.,  (quando Abramo si aggirava per i deserti del Medio Oriente) un popolo si era già insediato nei territori dell'odierna Albania. Erano gli Illiri.
I discendenti di costoro fino agli odierni albanesi hanno quindi confutato qualsiasi confusione con i loro invadenti vicini e se qualche volta hanno dovuto soccombere, essi sempre, per le attitudini militari che li caratterizza, hanno scritto pagine di storia con i loro "corpi militari speciali". Con Alessandro Magno arrivarono fino oltre i confini della Persia, con i romani (II sec. a.C.) fecero la stessa cosa fornendo contingenti militari e soprattutto condottieri ed soprattutto Imperatori. Agli angioini, agli aragonesi e poi fino al borboni sempre fornirono contingenti militari speciali. Fino al crollo borbonico del 1860 esisteva il famoso Reggimento macedone, composto da albanesi. 
 
Imperatori di origine illirica sarebbero stati:
Claudio II il Gotico (213-268-270)
Quintillo (ca 220-270-270)
Aureliano (214/15-270-275)
Tacito (ca. 200-275-276)
Probo (232-276-282)
Caro (ca 230-282-283)
Numeriano (ca 254-282-283)
Carino (257-283-285)
Diocleziano, Augusto dell’Impero (243-284-286)
Massimiano, Cesare dell’Impero (ca 250-285-286)
 
Nella pubblicistica albanese si ritrovano ancora genealogie di Imperatori Romani anche per l'Impero d'Oriente, quello bizantino.
Dinastia costantiniano-illirica
Costantino I il Grande (324-337), unico Imperatore
Costantino II (317-337-340), Europa occidentale e Africa atlantica
Costante I (320-337-350), Europa centrale e Africa
Costanzo II (317-337-361), Europa e Africa orientale, Asia e poi unico imperatore
Giuliano l’Apostata (331-360-363), unico imperatore
Gioviano (311-363-364)
Dinastia valentiniano-illirica
Valente, Augusto d’Oriente (328-364-378)
Valentiniano I, Augusto d’Occidente (321-364-375)
Graziano, co-Augusto d’Occidente (359-375-383)
Valentiniano II, co-Augusto d’Occidente (371-375-392)
Altri imperatori di origine illirica
Impero Romano d’Occidente
Maggioriano (420-457-461)
Glicerio (ca 430-473-474-†dopo 480)
Giulio Nepote (ca 430-474-475-†480)
Impero Romano d’Oriente
Marciano (392-450-457), illirico secondo lo storico bizantino Theodorus Lector (sec. VI)
Anastasio I (ca 430-491-518), di Durrës (Durazzo)
Dinastia giustinianeo-illirica
Giustino I (450-518-527)
Giustiniano I il Grande (482-527-565), cercò di ristabilire l’unità dell’Impero romano (Restauratio Imperii)
Giustino II (520-565-578)
Tiberio II (ca 520-578-582)
Maurizio (ca 539-582-602)

Col crollo dell'Impero Romano d'Oriente gli Ottomani invasero l'intera penisola balcanica, e quindi l'Albania che potè reggere, grazie soprattutto a Giorgio Scanderbergh, fino al 1479.
Fino al 1912 il processo di assimilazione alla cultura turca e di islamizzazione, fu continuo.
In seguito al processo di decomposizione dell'Impero turco fu quindi instaurata una repubblica di stampo laico, indipendente e democratico (nazionalisti, piccola borghesia, intellettuali).
Un colpo di stato del 1928 portò all'instaurazione della Monarchia (Zog I).  Nel 1939 l'Albania venne quindi annessa all'Italia fascista. In quell'occasione molti militari del corpo d'occupazione erano arbëresh di Sicilia e di Calabria. Molti anziani di Contessa hanno raccontato negli anni passati le loro esperienze d'Albania dove svolgevano compiti da "interpreti" nei confronti del resto dei militari italiani.
Il dominio italiano si protrasse fino al 1943, anno dell'armistizio badogliano, quando l'Albania passò agli occupanti tedeschi.
Sorse allora un forte movimento di resistenza -sia di matrice nazionalista che comunista- contro l'invasore guidato da Enver Hoxha.
A liberazione avvenuta Hoxha instaurò una dittatura comunista e fortemente autarchica che si protrasse fino al 1985.
Con la morte del dittatore iniziò un processo di transizione che portò alla costituzione di una repubblica parlamentare.
Una forte crisi economica nel 1997 portò il paese sull'orlo di una guerra civile. Dopo l'intervento -nel 1998- delle Nazioni Unite il paese ha tuttavia subito altri traumi e rotture, frimo fra tutti con la Serbia, per la questione del Kossovo.
Nel 2006 l'Albania ha firmato con l'Unione Europea l'accordo di stabilizzazione e associazione in vista di una futura adesione.

Nessun commento:

Posta un commento