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lunedì 24 febbraio 2014

Il discorso di Renzi al Senato - impressioni generali

di Nicola Graffagnini
Se Renzi col suo primo discorso  intendeva scuotere  i palazzi romani del potere  a partire dal palazzo del  Senato, potrebbe  ben dire  che c'è riuscito.

Il suo discorso , anche  se molto generico, a mio parere,  si potrebbe  dividere  in tre parti.

Infatti, nella prima parte ,  Renzi ha aperto il suo discorso  mandando  alcuni messaggi  ad interlocutori più o meno espliciti , dentro e fuori del Palazzo  , a partire  dalla casta  ben individuabile  dei Direttori Generali finora  inamovibili , per renderli invece amovibili  all' americamna  , alla stregua dei Ministri  di  ogni Governo .Continuando  ha dichiarato  subito  che l'obiettivo suo  è quello di porre termine al   bicameralismo insieme alle altre riforme  , col Senato trasformato  in futura Camera dei territori   secondo la declinazione  tedesca .
Ha  infine preannunciato in questa prima parte  d'esordio  che per ambire  alla guida  dell'Europa  nel  semestre europeo , lì'Italia deve saper mettere  in ordine   le  riforme  essenziali ed individuate  , senza perdere  tempo  utile ed uscendo  finalmente fuori dal coro delle lamentazioni  sterili  recuperando invece la visione del sogno di Spinelli  che aveva  anticipato profeticamente  la nascita degli Stati Uniti d'Europa , una sponda che ormai  i più avveduti nel mondo della politica e della economia  tendono a tracciare  , anche e sopratutto in vista  delle  elezioni europee  che andranno ad aggiungere  al Parlamento europeo  notevoli  competenze  in ordine alla nomina  dell'esecutivo  europeo. 
Nella seconda   parte del suo discorso  Renzi  ha  parlato  direttamente  ai cittadini o come suol dirsi alla società civile ,  rassicurando  in ordine: 
- A ) Squinzi della Confindustria  con la promessa  del di  tutti i debiti della  Punbblica Amministrazione  fino all'ultimo  euro ; 
- B ) le  Piccole e Medie Imprese  con la promessa di costituzione di un Fondo di Garanzia  per i crediti , più  ampio di quello  già previsto; 
- C ) la riduzione a  due cifre  del famoso cuneio fiscale , cui aveva messo  mano il Presidente  Prodi , da finanziare  con i risparmi provenienti dalla Missione Coffarelli  che sta facendo  i  tagli ,.. alla spesa corrente dello Stato. 

Nella terza parte  dell'intervento  , quella conclusiva   Renzi   parlando   un pò da Presidente del Consiglio  ma  essenzialmente da Sindaco  d'Italia ... in rappresentanza  degli ottomila Sindaci richiamati a proposito delle condizioni non belle  dell'ediliziia scolastica ,   ha  recuperato nuovamente :  A ) l'immaginario  divenuta realtà   europea ,  di una Pubblica Amministrazione efficace,   efficiente  e sopratutto trasparente; 
- B )   ha lanciato l'idea  di un nuovo Fisco non ostile ma  più  efficiente  nella    Consulenza  preventiva ai cittadini  ..  mediante l'uso  dei sistemi elettronici  per  l'invio  ai cittadini  dei moduli   della dichiarazione  dei redditi  .. facendo balenare  un nuova era del digitale per la riforma  dello Stato; 
- C )  altra idea  di  innovazione dello Stato     è rivolta    alla riforma  del processo civile e penale .. in modo da  far  diventare l'Italia  attrattiva  di investimenti esteri ..una  riforma  però sostanziale  per   lo snellimento  di tutta la macchina dello Stato a partire  dagli appalti pubblici  .. !  legati  da lacci e laccioli. 

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