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venerdì 31 gennaio 2014

Regione Sicilia. Perchè solamente adesso si è scoperto che il debito della regione è di quattro volte superiore a quello evidenziato in bilancio ?

Non c’è dubbio che la situazione siciliana, con una Regione impossibilitata a pagare gli stipendi, i parlamentari ingordi che ritengono normale che a loro –nullafacenti ed inconcludenti- spettino €. 8.000,oo mensili “all’affacciiu, sparti du cumpanaggiu”, la disoccupazione giovanile al 55%, l’apparato regionale più numeroso dell’intero apparato federale degli Stati Uniti d’America, sia conseguenza di un passato lontano e  “allegro”.

Il tracollo dell’Ente regione oggi ci appare con dimensioni bibbliche. Nessuno dei poteri forti -che in Sicilia ci sono e che contano- ha voluto mai disturnare i manovratori alla Totò Cuffaro, alla Raffaele Lombardo. Come mai ? Perché a “mangiare” erano tutti, dai magistrati-consulenti, ai sindacati che da noi non hanno mai privilegiato il lavoro ma il parassitismo del tipo –per intenderci- “formazione magna magna”, dall’opposizione inesistente dal crollo della seconda repupplica, ossia da quando gli ex-comunisti si sono trasformati -per miracolo ricevuto- in compassati democristiani e quindi hanno devastato come vandali quei posti non ancora occupati dai precedenti parassiti.
Il debito ufficiale di 5 miliardi è
in verità di parecchio, parecchio assai,
superiore. Aronica per mettere in
sicurezza i conti ha imposto la costituzione
del F.do svalutazione crediti
Rosario Crocetta, che di errori ne ha commesso uno dietro l’altro (la cultura di governo infatti non si acquisisce da un mattino all’altro) non può, per la verità, essere additato come responsabile del disastro.

Aronica, il Commissario dello Stato che ha falcidiato la legge finanziaria 2014, si sa bene che per svolgere la delicata funzione non agisce d’impulso. Egli non ha scoperto in questi giorni che i conti della Regione Sicilia erano truccati e che accanto al debito ufficiale di 5 miliardi esiste un altro debito nascosto ben più consistente di 15 miliardi (residui attivi fasulli). Aronica ha in via ufficiosa, da tempo, segnalato che quel pozzo senza fine di conti truccati andava messo in sicurezza.
Rosario Crocetta, pur non essendo responsabile del magna magna del pdl, dei cuffariani e del pd (socio di Raffaele Lombardo)  ha pensato che se nessun potere forte si fosse lamentato (perché consociato a tavola) anche questa volta tutto sarebbe passato in cavalleria e, come si dice in Sicilia, “cu veni appressu cunta li pidati”.
Così non è andato. La Magistratura Ordinaria ultimamente pare si sia svegliata pure in Sicilia. Miracolo ! La Corte dei Conti pare che cominci a capire qualcosa su come si truccano i bilanci pubblici. Miracolo !

Il governatore Crocetta –dice qualcuno-  è un tumulto di idee, dichiarazioni, cazziate, intenzioni; è tuttavia  uno dei presidenti più onesti che la Sicilia abbia mai avuto. Deve però imparare a capire che i nemici del progresso, come sempre, in Sicilia sono i parassiti, ossia coloro che “magnano” ma non danno nulla alla società.
Si guardi in giro nel Palazzo e scoprirà che alla Sicilia la Regione simbolo del parassitismo non serve.

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