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lunedì 16 dicembre 2013

Spese di fine anno. Le pensioni minime dei pensionati non bastano per pagare cartelle, bollette e Imu

In questi giorni in tutta Italia non  sono
mancate le manifestazioni del malessere
complessivo della popolazione
Oggi sono scaduti i termini per pagare l'Imu sulle seconde case e la Tares saldo (da noi, a Contessa, e' rimasto il vecchio nome di Tarsu). In verita' oggi molti hanno pagato la quota Tares che va allo Stato mentre quella che dovrebbe andare al Comune e' stata lasciata da parte per fine gennaio prossimo. Sul tavolo dei contribuenti contessioti restano ancora -in attesa di essere pagate- le fatture di approvigionamento idrico 2013, notificate pure in questi giorni.
La Tares/tarsu, nuovo tributo, e' gia' tanto odiata forse piu' della vecchia Tarsu, contro la quale molti contessioti hanno presentato ricorso sulle cartelle 2008 e di cui si e' ancora in attesa di conoscerne l'esito.
La nuova Tares/Tarsu si compone di due voci: la componente rifiuti che va alle casse comunali, e la componente dei servizi indivisibili  che va alle casse dello Stato per 0,30 centesimi per ogni metro quadro di immobile.
L'esborso complessivo e' schizzato in alto come un missile, molto piu' di quando, a Contessa, la gente si innalbero' per le cartelle pazze del 2008. 
Sergio Parrino, il sindaco, si spreca nel dire che il Comune ha mantenuto l'antica veste Tarsu anche in questo 2013 per poter concorrere -nei costi del servizio- nella misura di €. 70.000,oo; possibilita' preclusa se si fosse adottata -in pieno- la disciplina Tares. Il sindaco dice che il Comune per questo 2013 deve all'ATO ben 370.000,oo euro.
Le novita' nel 2013 si colgono comunque. L'imposta e' calcolata in proporzione al numero dei componenti il nucleo familiare, pertanto più la famiglia è numerosa e più paga.

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