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venerdì 6 dicembre 2013

Illusionismo ai danni delle persone che soffrono ?

In Italia scienza, religione e politica capita quasi con cadenza ritmica che si incontrino e scontrino, speriamo noi con la buona fede di volere il bene dell'essere umano. 
In questi giorni i giornali ci informano che pure i magistrati, quelli del Tar, sono intervenuti per mettere in mora la commissione ministeriale che aveva disposto la sospensione sperimentale del "metodo Stamina". In breve e semplificando al massimo e' successo che il Comitato di esperti nominati dal Ministero della Sanita' ha sospeso prima del tempo fissato la sperimentazione del cosiddetto "metodo Vanoni" e lo ha fatto nonostante lo stesso Vanoni non avesse consentito la ripetibilita' della terapia. In pratica la sperimentazione avrebbe dovuto continuare solo con l'apporto di chi (collaboratori) la terapia l'aveva praticata, ma senza l'apporto di Vanoni. 
Il Tar, ossia dei giuristi-magistrati, evidenzia che prima di sospendere la sperimentazione il Comitato avrebbe dovuto esaminare tutte le cartelle cliniche dei pazienti che erano stati sottoposti alla cura con la Stamina nell'Ospedale Civile di Brescia.  
In tutta questa intrusione della cultura giuridica nel mondo della scienza medica ovviamente e' entrato il mondo politico (Ministero Sanita') preoccupato, fa sapere, di non creare illusioni nel vasto mondo dei malati. Da questo intreccio di culture settoriali sono iniziate le dichiarazioni di esponenti vari, che non fanno altro che alimentare ansie e attese analoghe a quelle che qualche anno fa' si svilupparono attorno al cosiddetto metodo Di Bella. Siamo in pratica arrivati all'abuso di credulità popolare, al pari dei viaggi miracolosi nelle località delle presunte apparizioni o all’assunzione delle pozioni del mago di turno. Il tutto ai danni delle persone che soffrono. 
A questo punto, noi da assoluti profani, riteniamo che possano valere le parole della senatrice-scienziata Elena Cattaneo: “Ribadisco quanto ho più volte detto in Commissione Sanità e non da sola. Non c’è nessuna scienza e nessuna medicina dietro a Stamina ma solo un inganno ai danni dei pazienti e del Ssn, frutto di dimostrato plagio oltre che di falsificazione di artefatti sperimentali russi”. 
Il Tar del Lazio, così come i giudici del Lavoro che hanno ordinato la somministrazione delle cure – commenta da parte sua la deputata socialista Pia Locatelli - non dovrebbero sostituirsi a medici e scienziati, e bene ha fatto la ministra Lorenzin a mettersi subito al lavoro per convocare un nuovo Comitato di esperti internazionali, che riteniamo non potrà che confermare quanto la comunità scientifica ci ha fino ad ora detto: il metodo non esiste.

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