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sabato 7 dicembre 2013

Grillo-Brunetta-Berlusconi. Gli sfascia tutto del populismo antieuropeo

Il quadro politico e' quello che e'. Non esiste una Destra di stampo europeo e non esiste una Sinistra di stampo socialdemocratico. Abbiamo ex-comunisti sbandati e salvatisi dalle macerie derivanti dal crollo del Muro (di Berlino) che nuotano senza piu' conoscere le coordinate ne' del pensiero moderno ne' delle ansie del mondo ed abbiamo pure cascami della prima repubblica che pur di salvarsi si sono messi sotto l'ombrello di un illusionista come e' Berlusconi, ed abbiamo pure affaristi e gente che deve "pur campare" e quindi osserva la situazione per aruollarsi ora di qua' ed ora di la'. Cio' che pero' in questi ultimi giorni  attira l'attenzione e' quello che va delineandosi e configurandosi nello spazio "populista-demagogico". 
Pare che due fuoriclasse della politica-spettacolo come Beppe Grillo e Renato Brunetta si muovano in maniera coordinata. Fino a ieri volevano andare a votare subito, col porcellum, adesso gridano all'unisono che tutti i parlamentari, tutte le istituzioni, sono illegittime. 
Attenzione ! 
Che queste cose le scrivano i giornali, le pensiamo noi e' una cosa, che coloro che hanno la responsabilita' del paese (dalla maggioranza o dall'opposizione) perseguano lo sfascio e' un'altra cosa. 
Brunetta e Grillo che si agitano da demagoghi e uomini-spettacolo hanno un disegno pericoloso in testa: vogliono non salvare la nostra Repubblica Costituzionale, la vogliono sfasciare, da sfascisti con le loro aggressioni senza riguardi al Capo dello Stato e alle istituzioni. Loro oggi come oggi non contestano la linea politica di Letta, dell'inconcludente Pd, o la qualita' politica degli uomini di governo e/o della maggioranza. Brunetta (ossia Berlusconi) e Grillo, nella sostanza, stanno creando il fronte populista-demagogico il cui punto di arrivo non e' altro che il ripiegamento delle istituzioni piuttosto che della classe politica piu' inconcludente del mondo, oltre che piu' corrotta del pianeta.  
Per noi che scriviamo una cosa e' l'esigere leggi serie per mandare in galera i corrotti ed i ladri di stato ed altra cosa e' puntare alla destrutturazione della nostra Repubblica democratica, nata dalle ceneri del fascismo. 
Berlusconi-Brunetta e Grillo puntano le loro carte in direzione di leader-personaggi carismatici, populisti e fascistoidi.  Se gli italiani non aprono gli occhi in questo delicato passaggio della vita pubblica rischiano di cadere dalla padella alla brace. 
A noi italiani serve arrivare, nei tempi dovuti, alla nuove elezioni con un sistema in cui dopo decenni potremo rieleggere, noi, i rappresentanti. I nuovi eletti che non devono essere figli ne' di D'Alema, ne' di Veltroni o di Schifani e nemmeno di Berlusconi. In questa scelta di rappresentanti, evitando i demagoghi-populisti, chi culturalmente e politicamente e' conservatore voti per uomini della Destra di impronta europea, chi e' progressista voti per uomini di visione socialdemocratica europea. 
A noi serve ancorarci all'Europa non di isolarci per affidarci a guru-pasticcioni.

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