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mercoledì 16 ottobre 2013

Ancora ieri il Governo ha apportato novita' per i bilanci 2013 dei comuni

Ieri abbiamo stigmatizzato su questo Blog il comportamento di quegli enti locali, fra cui rientra Contessa Enrellina, che a poche settimane dalla fine dell'anno sono ancora sprovvisti non solo del Bilancio di Previsione 2013 ma perfino della bozza gia' discussa in Giunta e sottoposta al vaglio del Revisore dei Conti.
Si tratta di quegli Enti che non credono nella programmazione e che navigano a vista d'occhio o di quegli Enti che si comportano come colui (svogliato) che mattina per mattina decide se andare a lavorare o meno sulla scorta del piede che poggia per prima a terra; se per prima mette a terra il piede destro allora si reca a lavorare se per prima poggia il piede sinistro resta a casa. Chi non si muove sui binari della Programmazione ma su quelli umorali.
Nel 2013 gli Enti, come le Aziende, devono (non possono) disporre di una Programmazione, non e' possibile tirare a campare come persone umorali. Certo,  la colpa viene attribuita da questi Comuni -inadempienti agli obblighi di programmazione-  al governo delle larghe intese, ossia al governo piu' inconcludente degli ultimi sessanta anni.
Un governo che consente che gli Enti Locali possano varare i bilanci di previsione anche entro il 30 novembre, un mese prima che finisca l'anno, non puo' che essere "inconcludente".
Questa pero' non puo' essere per i sindaci giustificazione sufficente per i Comuni. I Bilanci si preparano prima che cominci l'anno di riferimento a legislazione invariata e via via che intervengono "novita' legislative" si procede con le variazioni.
Cosi' hanno fatto anche in questo 2013 le Amministrazioni sveglie, in genere quelle del Settentrione. A proposito di "variazioni di bilancio" segnaliamo che il Consiglio dei Ministri ieri, con la nuova ipotesi di legge di stabilita', ha apportato ritocchi ai parametri cui sono tenuti gli Enti Locali nel 2013; ovviamente in senso restrittivo per far rientrare la Finanza Pubblica Italiana nei tetti del Patto 2013. Il ritocco dei parametri riguarda sia i Comuni "virtuosi" che quelli "non virtuosi". Il grosso delle novita' varate dal Consiglio dei Ministri ovviamente riguarda i bilanci di previsione del 2014 a cui, nel Settentrione, gia' cominciano a lavorare gli uffici di ragioneria dei Comuni.
Nel settentrione infatti e' prassi che entro il 31 dicembre vengono approvati i Bilanci di Previsione, ovviamente a legislazione vigente salvo quanto di nuovo arrivera' nel corso dell'anno.

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