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domenica 29 settembre 2013

Muore Sansone con tutti ...gli italiani

Brunetta aveva assicurato, cinque minuti prima che ieri pomeriggio si diffondesse la voce che il "pregiudicato" aveva aperto la crisi di governo, il Capo dello Stato Giorgio Napoletano che il clima politico stesse per rasserenarsi.
Pure Angelino Alfano aveva rassicurato Letta che il clima volgeva al meglio.
Cosa e' successo ?
Nel pomeriggio ad Arcore sono arrivati i vertici dei falchi (Verdini e Santache') che appoggiandosi all'avvocato Ghedini hanno con poche battute convinto il "pregiudicato" a rombere gli indugi. Secondo il Corriere della Sera e' bastata una battuta di Ghedini ("Vogliono farti fare la fine di Silvio Pellico ...") per far cambiare umore a Berlusconi.
Secondo i "falchi" dopo che Berlusconi sara' dichiarato decaduto da senatore, il 4 ottobre prossimo, partiranno da varie procure del paese alcuni mandati di arresto nei suoi confronti per reati pesantissimi, corruzione e simili.
Il "pregiudicato" -che giusto oggi compie 77 anni- e' caduto in depressione nell'ascoltare simili scenari e nel prefigurarsi in galera.
Ha chiamato Capezzone perche' redigesse il comunicato di preludio alla crisi di governo.
Cicchitto adesso si chiede perche' Berlusconi un quarto d'ora prima che si diffondesse il contenuto del comunicato lo avesse assicurato che non ci sarebbe stata crisi di governo per iniziativa pdl.
Se questa versione dei fatti e' piu' o meno aderente alla realta' dei fatti c'e' da vergognarsi, da preoccuparsi in quanto italiani. Significa che il nostro paese e' stato da 20 anni in mano ad un personaggio il cui motto finale e' "muore Sansone con tutti i filistei".
A Berlusconi interessano le vicende sue personali. Del destino della nazione non interessa nulla a lui.

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