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venerdì 30 agosto 2013

Non saremo più palermitani, milanesi o contessioti. Tutti italiani

Un simbolo, un servizio fra i più antichi che ha caratterizzato nell'immaginario collettivo la presenza dei Comuni sui territori è l'Anagrafe della Popolazione. 
Ogni Comune ha sempre avuto questo servizio e ciascun cittadino vi è registrato. Il Comune di registrazione è quello che dà una delle impronte identificative al cittadino. Quest'ultimo infatti può essere cittadino residente a Milano, Palermo o Contessa Entellina.
La carta di identità è il documento che attesta la localizzazione dei cittadini sul territorio nazionale. Negli anni più recenti il rilascio di questo documento è stato possibile ottenerlo presso qualsiasi comune del territorio nazionale, però è servito il nulla osta del Comune di residenza.
Su questo storico Servizio dei Municipi d'Italia sta per arrivare una novità.
E' quasi pronto il via al passaggio dall’anagrafe comunale a un’unica anagrafe nazionale.
La centralizzazione dell’anagrafe dovrà infatti completarsi entro il 31 dicembre 2014.
La macchina amministrativa si è ormai attivata e porterà alla costituzione dell’anagrafe nazionale della popolazione residente, nella quale confluiranno l’indice nazionale dell’anagrafe, e l’anagrafe della popolazione residente all’estero (aire).
E' prossimo a crollare, quindi, uno dei simboli del municipalismo italico.

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